Genova. “Domani sarà uno spettacolo giocare in questo stadio, vedere così tanta gente. Il pubblico sarà fondamentale per noi, sentire l’emozione e il loro calore ci spingerà oltre il limite. Giocare in casa fa la differenza. Poi abbiamo il nostro Pierre Bruno che è di Genova, gli auguro il meglio”.
Michele Lamaro, capitano della nazionale di rugby, parla della partita che conclude l’Autumn Nations Series: Italia-Sudafrica allo stadio Luigi Ferraris (ore 14) chiude il trittico in cui l’Italia ha vinto due match contro Samoa e Australia (primo storico successo), mentre gli springbok (così sono soprannominati i sudafricani) arrivano da due sconfitte (contro Francia e Irlanda).
Attesi oltre 25 mila spettatori (pochissimi i biglietti ancora disponibili) per una festa di sport ad altissimi livelli.
Lamaro rappresenta questa nazionale rinnovata, giovane, ma che sa ciò che vuole: “Il nostro punto di forza è la collettività, siamo riusciti a giocare finalmente a rugby, a mettere in campo quello che abbiamo provato, giocare al largo ma precisi con gli avanti, mettendo in difficoltà gli avversari e a combattere in tutti gli 80 minuti. Cerchiamo di creare un rugby nostro e a esaltare le nostre qualità”.
I progressi, le vittorie contro Samoa e Australia lo dimostrano, ci sono stati: “Abbiamo lavorato sulla cura del dettaglio – spiega Lamari – ognuno aveva chiaro l’obiettivo che quello che facevamo fuori dal campo sarebbe arrivato sul campo, rendendoci più efficaci”.
Il capitano è consapevole che sarà una partita durissima, soprattutto dal punto di vista fisico, ma l’Italia giocherà a viso aperto: “Sarà una battaglia, loro in campo tenteranno di metterci sotto. Noi li fronteggeremo e cercheremo di sfruttare gli spazi. In settimana abbiamo fatto un buon lavoro. La sfida ci piace, siamo riusciti a trovare la continuità dopo il cambio dell’allenatore e la coesione tra mischia e trequarti ha alzato parecchio la prestazione di squadra”.
Borsa di studio
Durante la conferenza stampa è stata annunciata l’istituzione di un borsa di studio in onore di Gabriele Remaggi, ex rugbista e giornalista genovese scomparso prematuramente: presto sul sito della Federazione italiana rugby verrà diffuso il bando. Ogni anno verrà dato un sostegno al giocatore o alla giocatrice che nel corso della stagione sportiva e accademica ha raggiunto i risultati più brillanti. L’accesso è riservato a studenti delle superiori o dell’università.
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