Genova. Si è svolto questa mattina presso la Prefettura di Genova l’incontro tra le organizzazioni sindacali Flc Cgil e Usb Lp, la Rappresentanza dei Dipendenti e la Direzione di IIT nell’ambito della vertenza per ottenere l’applicazione di un Ccnl ai lavoratori della Fondazione e a seguito della formale apertura di stato di agitazione del personale.
“Il Prefetto, pur non rientrando Iit tra le aziende sottoposte alla Legge 146/90, ha ritenuto utile esperire comunque un tentativo di mediazione in ragione del ruolo e dell’importanza della Fondazione nel panorama locale e nazionale ed in considerazione della rilevanza del finanziamento pubblico per le attività della Fondazione” scrivono i sindacati.
E continuano: “Pur a fronte di un forte impegno del Prefetto, cui va il nostro ringraziamento, nel trovare una mediazione utile a riaprire il confronto unilateralmente interrotto dalla Fondazione, abbiamo dovuto purtroppo prendere atto di un atteggiamento di assoluta indisponibilità alla ripresa del confronto da parte della controparte. È emersa con assoluta chiarezza ancora una volta la volontà della Fondazione di continuare a decidere unilateralmente le condizioni di lavoro e di salario dei propri dipendenti, chiudendo ad ogni ipotesi di relazione sindacale”.
Poi concludono: “È estremamente grave che ciò avvenga a pochi giorni dall’OdG approvato dal Consiglio Regionale a favore dell’avvio di relazioni sindacali e di un dialogo finalizzato all’adozione di un Ccnl; ma è ancor più grave che per l’ennesima volta siano totalmente ignorate le richieste dei dipendenti dell’Istituto. Di fronte a questo inaccettabile atteggiamento di chiusura la risposta possibile è una sola: mobilitazione”.