Smart city

Congestion charge, “chi inquina paga”: Bucci la vuole ma non c’è ancora una data

"Possibili altre nuove aree blu come a San Martino? Saranno superate completamente dal nuovo sistema"

Genova. “Chi non si vuole adeguare all’ecosostenibilità per entrare nel centro di Genova dovrà pagare, è la cosiddetta ‘congestion charge’ che viene usata in tutte le grandi città del mondo”. E’ l’obiettivo per il futuroillustrato dal sindaco di Genova Marco Bucci a margine del convegno d’apertura della ‘Genova Smart Week’.

“Se volete un consiglio, compratevi una bicicletta elettrica o una moto elettrica”, continua Bucci. “Il nuovo piano della mobilità a Genova in linea di massima punterà sulle quattro linee di metropolitana di superfice da Voltri a Nervi comprese la Val Polcevera e la Val Bisagno collegate al centro città, avremo un sistema digitale che controlla tutta la mobilità in città, chi si muove in modo ecosostenibile e i flussi verso il porto”, ribadisce il sindaco aggiungendo che ci vorranno circa 14 mesi per l’attivazione del sistema digitale”.

“Su possibili nuove aree blu da attivarsi come accadrà ora a San Martino non ci sono novità saranno superate completamente dal nuovo sistema”, aggiunge.

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