Emergenza

Caro energia e piscine in crisi, Ferro: “Attendiamo i contributi erogati dal Governo”

Sanna (Pd): "Senza un aiuto immediato molti rischiano di chiudere, la Regione intervenga subito"

Piscine in mezzo al...guado

Genova. “Il caro energia è l’emergenza del momento e colpisce tutto il Paese. La questione degli impianti natatori è ben conosciuta da me e dai funzionari di Regione Liguria, i miei contatti con il mondo sportivo e delle piscine sono costanti ed il confronto è sempre proficuo. In questo momento storico dobbiamo avere il coraggio di avere una visione nel lungo periodo e non focalizzarci sullo stato emergenziale e prevedere degli interventi economici che abbiano uno scopo ben preciso e che consentano al mondo sportivo di abbattere i costi energetici in maniera sostanziale e definitiva“. Così l’assessora allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro in merito al caro energia che sta penalizzando le piscine liguri.

“In questa fase – ha spiegato ancora l’assessora Ferro, già intervenuta sull’argomento oggi in Consiglio regionale -, le strutture hanno adottato diverse misure di contenimento dei costi, quali, ad esempio, le riduzioni degli orari di apertura, la diminuzione della temperatura dell’acqua al fine di garantire comunque un servizio alla collettività. Per quanto già detto, Regione Liguria oltre a raccogliere le eventuali istanze che potrebbero pervenire da parte dei Comuni, è in attesa di conoscere gli esiti finali del procedimento di erogazione dei contributi governativi disciplinati dai decreti legge recentemente entrati in vigore (mi riferisco ai decreti denominati aiuti bis, ter) specificamente rivolti agli impianti sportivi e che prevedono, tra l’altro, una quota specifica a favore delle piscine.

“Ritengo opportuno precisare al proposito che, in sede della Commissione delle Regioni in materia di sport, è stato più volte richiesto un maggior coinvolgimento delle stesse, da concretizzarsi anche per il tramite del trasferimento e della gestione diretta delle risorse a livello territoriale”, ha aggiunto Ferro.

Sul tema oggi è intervenuto anche il consigliere regionale Armando Sanna del Pd: “Le associazioni sportive che gestiscono impianti natatori sono in fortissima difficoltà a causa del caro bollette e, a differenza di quanto dichiarato dall’assessore Ferro in risposta alla mia interrogazione sul tema, in molti se non ricevono un aiuto immediato rischiano davvero di chiudere. Per questo chiediamo alla Regione, prima che le associazioni spariscano, a causa di costi dell’energia troppo elevati da sostenere, o essere costrette ad aumentare le tariffe per sopravvivere, di fare una manovra che preveda lo stanziamento, in tempi brevi, di fondi per il caro bollette. Lo stesso Toti, a margine del Convegno Cgil sul lavoro, ha annunciato di prevedere un sostegno per affrontare i rincari, la nostra richiesta è che quanto verrà fatto sia esteso anche alle associazioni sportive e a chi gestisce le piscine, che sono un presidio sui territori e punto di riferimento di molti giovani. Siccome il problema è nazionale chiediamo inoltre, che la giunta si faccia carico di sensibilizzare il governo per stanziare fondi a sostegno degli impianti sportivi”, conclude Sanna.

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