Caso riaperto

Barzelletta sugli ebrei, “sgambetto” al centrodestra in Regione: passa l’Odg contro l’assessora Rosso

La giunta Toti impegnata a "prendere le distanze" dall'esponente della giunta Bucci protagonista della gaffe in sinagoga

Genova. Sorpresa questa mattina in Consiglio regionale: coi 12 voti favorevoli dell’opposizione è stato approvato l’ordine del giorno presentato dal Pd che impegna il presidente Toti e la sua giunta “a prendere le distanze dalle parole dell’assessora Lorenza Rosso, stigmatizzando le sue parole pronunciate in rappresentanza del Comune di Genova, e della cui gravità l’assessora non pare curarsi”. Il riferimento è al caso della gaffe dell’assessora comunale genovese in sinagoga lo scorso 18 settembre, durante la giornata della cultura ebraica.

Solo due i voti contrari in maggioranza: quello del governatore Giovanni Toti, che ha lasciato ai suoi “libertà di voto” sul provvedimento invitando l’opposizione a modificare l’impegnativa, e quello di Claudio Muzio (Forza Italia), che ha commentato: “Non ci pieghiamo a questi tentativi di strumentalizzazione politica”. Tutti gli altri consiglieri del centrodestra si sono astenuti, eccetto Angelo Vaccarezza (capogruppo di Cambiamo con Toti) e Stefano Anzalone (gruppo misto) che hanno deciso di non partecipare al voto. Il primo ad annunciare l’astensione era stato il capogruppo della Lega Stefano Mai.

L’ordine del giorno – che era stato presentato il 27 settembre ma è stato messo in calendario per la seduta odierna – impegnava anche “a manifestare solidarietà alla comunità ebraica di Genova” e “a promuovere iniziative di formazione civica e culturale sull’evoluzione del razzismo nella storia e nella società, da rivolgere a chi siede nelle assemblee elettive dei comuni liguri”. Nonostante la richiesta di “attenuare” le parole contro l’assessora Rosso, il Pd non ha accettato di cambiare il testo e il resto dell’opposizione ha votato a favore. Il documento è stato quindi approvato nonostante il voto contrario espresso dallo stesso Toti.

“Una volta un mio amico ebreo mi ha raccontato questa storia. Sai perché gli ebrei hanno un naso grande? Perché l’aria è gratis. Ecco, direi che questo accumuna ancora di più questa città a questa comunità”. Queste le parole scelte dall’assessore ai Servizi sociali, Famiglia e Disabilità del Comune di Genova per portare il saluto dell’amministrazione civica al convegno della comunità ebraica genovese. Una “battuta infelice”, come riconosciuto da diversi esponenti del centrodestra compreso oggi Toti, che aveva sollevato un vespaio politico fino alla richiesta di dimissioni dalla giunta Bucci.

Dimissioni che non sono mai arrivate: al loro posto il sindaco Bucci e l’assessora Rosso hanno prodotto una nota ufficiale di scuse alla comunità ebraica. “Mi rendo conto che una parte del mio intervento sia risultata a voi poco gradita e mi scuso se qualcuno si è sentito urtato nella propria sensibilità – aveva scritto l’assessora -. Il ragionamento da me compiuto voleva avere tutt’altro obiettivo che invece purtroppo è risultato come non adeguato al contesto. Voglia porgere le mie scuse alla comunità da Lei rappresentata. Ringraziandovi ancora per l’accoglienza che ho ricevuto in Sinagoga per tutta la mia permanenza ai vostri lavori e per il prezioso supporto che avete sempre fornito all’Amministrazione Comunale, sicura che ci saranno presto occasioni per manifestarvi la mia vicinanza a dimostrazione del fatto che si è trattato di un episodio non voluto, voglia gradire i sensi della mia più alta considerazione”.

Capitolo che sembrava chiuso con la votazione a Tursi di un ordine del giorno congiunto e condiviso da tutte le forze politiche per ribadire solidarietà alla comunità ebraica e “intransigenza” nei confronti dell’antisemitismo”. Ma oggi, grazie alle incertezze della maggioranza in Regione, la questione politica si è riaperta.

“Come ho dichiarato in aula, avrei volentieri votato a favore dell’ordine del giorno se il capogruppo del Pd Luca Garibaldi avesse accettato di emendare il testo espungendo le parti nelle quali tale strumentalizzazione era più evidente – dichiara in una nota Claudio Muzio di Forza Italia -. A fronte del diniego del consigliere Garibaldi, ho quindi deciso di esprimere voto contrario. Forza Italia non si piega alle strumentalizzazioni politiche di questa natura su un tema così importante, serio e delicato quale il rispetto della storia e della cultura ebraiche”.

leggi anche
Generico settembre 2022
Ufficiale
Barzelletta sugli ebrei, il sindaco Bucci e l’assessora Rosso chiedono scusa alla comunità ebraica
Generica
Aula rossa
Barzelletta antisemita, durante la commissione parole dure della presidente della comunità ebraica

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.