Genova. Sono una quindicina i giovani denunciati per l’assalto al centro per minori accompagnati al Righi di Oregina. L’episodio risale al 22 febbraio di quest’anno quando una ventina di persone con i volti travisati si è avvicinata alle finestre del centro lanciando pietre e ingaggiando uno scontro a distanza con i minori non accompagnati ospiti del centro.
Tra i denunciati ci sono sia stranieri sia italiani. Per questi ultimi la squadra mobile diretta da Stefano Signoretti ha ipotizzato anche il reato di rissa aggravata dall’odio razziale. Le denunce, insieme alla relazione conclusiva delle indagini condotte, sono state consegnate nei giorni scorso al pubblico ministero Arianna Ciavattini, titolare dell’indagine che ora dovrà valutare se procedere con gli avvisi di garanzia o riconfigurare alcuni reati.
Secondo quanto ricostruito il blitz all’ostello sarebbe stata la risposta di un gruppo di giovani del quartiere ad alcuni reati commessi in concomitanza con la presenza dei minori stranieri nell’ex ostello: danneggiamenti ma anche rapine per le quali oggi sono stati identificati alcuni dei responsabili.
Le tensioni nel quartiere per la presenza del centro, collocato fra l’altro accanto a un asilo avevano indotto Prefettura e Comune di Genova a trovare nel giorno di alcuni giorni dopo il blitz una collocazione alternativa per i minori che erano stati portati via con i furgoni di polizia e carabinieri e smistati in altri centri della città.