L'appello

Ancora avvistamenti di gazze marine a Pegli, ma scatta l’allarme: “Ferite da lenze e ami abbandonati”

Il video-documento della straordinaria presenza nel nostro mare. Ma con un inquietante dettaglio

gazza marina gazze marine

Genova. Non si fermano gli avvistamenti di gazze marine nel mare di Genova, osservate e riprese ancora una volta in una ‘pausa rifocillatrice’ tra Pegli e Pra’ dai birdwatcher nostrani. Una “mini invasione”, come viene definita dagli esperti, forse dovuta all’improvvisa movimentazione artica in corso nell’oceano Atlantico che ha spinto ad una migrazione anticipata. Non è priva di rischi, ovviamente per gli animali.

“Una volta giunti qui, nel nostro Mar Ligure, si trovano a fare i conti con la nostra inciviltà – spiega a Genova24 la biologa Gabriella Motta – Nella foto si può vedere che l’individuo di destra ha una lenza che spunta sul dorso, non si vede l’amo, che probabilmente è conficcato da qualche parte nel corpo. E’ un animale condannato“, aggiunge laconicamente.

“L’invasione” di quest’anno è probabilmente dovuta alla forte perturbazione con discesa di aria polare lungo l’Oceano Atlantico che sta investendo il continente in questi giorni – osserva – Ogni volta che noi birdwatchers andiamo sulla spiaggia, controlliamo se ci sono lenze, e ne troviamo sempre. Non crediamo che sia un grande sforzo per i pescatori rimuovere le lenze che tagliano per vari motivi. Abbandonando lenze e ami lasciano in giro trappole mortali che vengono ingerite per errore da specie marine o che si avvolgono tra le zampe causando necrosi, amputazioni e morte dopo sofferenze inaudite. Lanciamo un appello a tutti i pescatori, ma anche a chi pulisce le spiagge e a chi passeggia lungo la battigia, raccogliete lenze e ami”.

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