Trasformazione

Waterfront Levante “a metà dell’opera”, lotta contro tempo ed extracosti: ma le case dei vip sono già sold out

Il costruttore Moretti "E' il cantiere più complesso mai seguito ma c'è grande entusiasmo". E il Comune accelera su canali e banchine, Bucci: "Fine lavori nel 2024"

Case Waterfront

Genova. Trent’anni dopo la rivoluzione urbanistica che ha trasformato l’area del Porto Antico Genova aspetta di completare “l’altro waterfront”, quello di Levante, la cui gestazione è partita nel 2015 con il Blueprint donato da Renzo Piano e si sta traducendo in realtà grazie a una partnership tra pubblico e privato.

“Abbiamo superato la metà del processo costruttivo, penso che per Natale 2023 consegneremo le residenze e il palasport, molto atteso dai cittadini, per arrivare al 2024 con gli altri due lotti completati”, a parlare è Massimo Moretti, amministratore delegato di Cds, la società che con il Comune di Genova sta portando avanti il progetto di rigenerazione del Waterfront Levante.

L’aggiornamento del cronoprogramma è arrivato a margine di un convegno sul progetto tenuto a palazzo Ducale nell’ambito degli eventi per le celebrazioni Colombiane. “Questo è il cantiere più complesso che abbiamo mai seguito – ammette Moretti – per interconnessioni con la città e per il momento storico, stiamo patendo l’aumento dei costi dei materiali, un problema che riguarda tutti quelli che fanno industria, basti pensare che a luglio abbiamo fatto un ordine di materiale senza sapere quale sarebbe stato il prezzo pur di non fermare il cantiere, la preoccupazione c’è ma l’entusiasmo di chi segue il progetto e dei potenziali clienti del Waterfront ci aiuta”.

La conferma arriva dal fatto che le case extralusso e ad altissima efficienza energetica, chiamate “i due scafi”, che stanno sorgendo in queste settimane all’interno del nuovo quartiere fieristico sono state quasi tutte già vendute.

“Il Waterfront Levante è una grandissima occasione per Genova – commenta il sindaco Marco Bucci – a giugno vedremo pronti i canali, in fase di scavo, e la parte esterna del Palasport, queste cose saranno pronte per l’arrivo dell’Ocean Race, mentre il Salone Nautico 2024 sarà quello dove si vedrà completato il Waterfront, incluso il parco della Foce”.

Il problema dei costi non riguarda solo i privati, ovviamente. Anche i due ponti che dovranno essere realizzati sui due futuri canali sono saliti di prezzo di circa due milioni complessivi tra materiali e progettazione come risulta da una delibera approvata pochi giorni fa dalla giunta comunale per dare l’ok all’aggiornamento dei progetti definitivi. Il ponte sul canale principale sale da due milioni a oltre 3,4, quello mobile sul cosiddetto “canaletto”, da 2,9 a circa 3,6 milioni.

Per quanto riguarda i canali, gli scavi sono in fase di realizzazione da tempo, ma il Comune la scorsa settimana ha pubblicato il bando per affidare, entro novembre, progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per lo scavo dei canali e, in contemporanea – in base al concetto delle lavorazioni in parallelo – la sistemazione delle banchine. Un appalto da quasi 15 milioni di euro.

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