Genova. Dejan Stankovic si prepara alla partita di domani sera della sua Sampdoria a Milano contro l’Inter non nascondendo cosa ha rappresentato quella squadra per la sua carriera da giocatore: “Il mio passato non è qualcosa da cancellare, sono stati i dieci anni più belli della mia vita, anni di successi. Torno da avversario e se mi conoscono bene i tifosi dell’Inter lo sanno che sono leale e lo sarò con la mia squadra per cercare di fare il meglio possibile. Dobbiamo essere organizzati in qualsiasi momento della partita. L’Inter sta attraversando un periodo positivo, stanno bene fisicamente e mentalmente, hanno un grande allenatore. Lui ci crede nel suo lavoro, lo sta facendo alla grande, la squadra lo segue e i risultati si vedono”.
Nello scorso turno, a Cremona, sono arrivati i primi tre punti contro una diretta concorrente: “Sono arrivti al momento giusto contro una diretta avversaria, non era facile, ma non mi aspetto di affrontare partite facili da qui alla fine del campionato. I ragazzi sono stati bravi, non hanno mollato anche se si può migliorare, ma era importante vincere”.
Per affrontare la partita di domani Stankovic dà la sua ricetta: “Dobbiamo saper soffrire, non abbatterci, anche se dobbiamo rispondere fisicamente ai contrasti, perché l’Inter è squadra tecnica ma anche molto fisica, dobbiamo essere perfetti. Ogni giorno miglioriamo e cerchiamo di avere più certezze del giorno prima. Si deve essere concentrati, essere sul pezzo. Testa bassa e duro lavoro è il nostro motto. Può essere una gioia giocare a San Siro con lo stadio pieno. Dobbiamo andare con la testa libera, puoi fare solo bene. Devi essere pieno di stimoli e di autoconfidenza per giocare partita bellissima. Se i tifosi ci credono noi non dobbiamo fare a meno. Insieme facciamo un bel blocco”.