Buona la prima

Una serata al Gioiello: l’inaugurazione del circolo nell’ex cinema hard

Siamo stati alla prima serata del nuovo circolo culturale che propone pellicole horror, erotiche e documentari, ecco com'è andata

Genova. In 150 hanno dato la propria adesione a scatola chiusa. A due passi da via Balbi, l’ex cinema a luci rosse Gioiello accoglie i suoi soci nel ristretto ingresso sui toni del rosa e da una parete, in gran parte da riempire, caratterizzata già da libri e locandine di quella che è una nicchia all’interno del cinema di genere horror, fantascienza, erotico e che rappresenta il manifesto artistico di questo coraggioso e originale progetto.

La lista dei nomi occupa diversi fogli e Anna Pollio, responsabile della direzione artistica insieme a Lucio Basadonne, con l’emozione della prima volta fatica a smarcare i primi soci che hanno deciso di presentarsi all’inaugurazione. Per entrare occorre la tessera, dal costo di 10 euro (ci si iscrive alla Federazione italiana cineforum), che garantisce l’ingresso gratuito al primo evento con tanto di bevanda in omaggio. Unica accortezza: bisogna aderire almeno 24 ore prima della serata a cui si vuole partecipare.

Due passi e si entra in quella che era la galleria del vecchio cinema (la platea è stata trasformata in un bar che dà su via Balbi): una piccola sala colorata di nero e arredata con divanetti di stile diverso alternati a sedie di plastica, molto accogliente. Le pareti nere fanno risaltare la luce soffusa colorata creata dalle lampade appoggiate sui tavolini ai lati di quella che è la prima fila.

L’atmosfera è rilassata, c’è chi è venuto da solo, chi in coppia, chi con amici, chi trova a sorpresa una conoscenza senza essersi dato appuntamento. La sala si riempie.

Sullo schermo due chicche in prima assoluta in collaborazione con la genovese Black Widow Records che ha pubblicato la colonna sonora: un corto e il lungometraggio Francesca (2015) appena ricolorato e ridoppiato del regista argentino Luciano Onetti, amante a tal punto del giallo e dell’horror italiano alla Dario Argento da aver girato il film in italiano per la versione internazionale. Per un’ora e mezza si viene catapultati in un’atmosfera anni Settanta accompagnati da musica in stile Goblin.

Sino a dicembre il Gioiello propone tre serate il giovedì, il venerdì e il sabato, che alterneranno appunto horror (c’è lo zampino del regista genovese Alberto Bogo), eros, ma anche documentari. “Quest’ultima categoria sembra la preferita da chi si è iscritto − conferma Lucio Basadonne che racconta com’è nata l’idea di aprire un circolo del genere − Questo era l’unico cinema rimasto in zona, in passato proponeva film in prima visione, poi seconde visioni, poi erotici, infine si era specializzato nel porno, ma come si può immaginare con l’arrivo di internet ha perso appeal”. I vecchi proprietari l’hanno perso e l’asta per la vendita è andata deserta tre volte. Alla fine qualcuno ci ha scommesso: Francesca Forleo e Dario Freccero due firme del giornalismo genovese. Un’avventura iniziata prima del Covid che ha preso forma grazie alla conoscenza e alla direzione artistica  di Basadonne e Pollio, loro stessi autori di documentari.

“Abbiamo cominciato a studiare come dare una programmazione restando fedeli alla missione di questo cinema, sarebbe inutile fare cinema prima visione − sottolinea Basadonne − Per questo abbiamo mantenuto il nome originale Gioiello Play Hard però nel senso che ci sarà da giocare duro per tenere aperto con una programmazione fatta di horror, splatter, erotico, documentario”.

Non solo cinema, comunque: “Abbineremo spesso l’evento filmico a musica o reading letterari”. In più ogni serata resta un mistero sino a che non si partecipa: “Noi diamo titoli generici, ma non sveliamo mai cosa proiettiamo in modo da evitare ricerche su internet e incuriosendo i nostri soci”.

Il costo di gestione principale di un simile progetto è il noleggio delle pellicole: “La licenza ti costa magari in media 100-150 euro − rivela Basadonne − noi teniamo i prezzi bassi e speriamo che con le offerte per le bevande i soci ci aiutino nel sostenere l’associazione. Vogliamo essere un luogo di incontro per chi ama il cinema e a seconda di quello che ci diranno noi orienteremo anche gli orari”. Per adesso le serate del giovedì e del venerdì sono alle 21, mentre il sabato è previsto anche un aperitivo alle 19.

“Chi possiede qualsiasi oggetto che riguarda la cultura underground può donarlo al nostro circolo, ci piacerebbe creare una sorta di piccolo museo del cinema di genere” aggiunge Pollio. La chicca che non ti aspetti e che mostra una cura particolare di tutti i dettagli sono però i pennarelli per scrivere nei bagni.

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