Genova. Dopo Riva Trigoso, Muggiano e Fincantieri Nextech, la Uilm si afferma anche nella sede di Fincantieri di via Cipro con 164 voti su 385 voti validi, ottenendo 4 delegati su 9.
“Altrettanto significativa è l’affermazione di Enrico Rocca che con 99 voti risulta il più votato tra tutti gli eletti. Con questi voti la Uilm diventa il primo sindacato della cantieristica genovese e ligure”, si legge in una nota sindacale.
“Se sommiamo infatti i voti tra le 3 Fincantieri di via Cipro, Riva Trigoso e Sestri Ponente assieme a Fincantieri Nextech, la Uilm è l’organizzazione con la maggioranza di voti e con il numero di delegati più alto”, prosegue.
“Non c’è dubbio che questo rappresenta un cambio di paradigma nel panorama sindacale genovese che dimostra la bontà del nostro lavoro e il declino di un certo modo di fare sindacato. La Uilm registra una forte crescita in tutta la cantieristica genovese nell’arco dell’ultimo triennio proponendosi con forza al ruolo di sindacato protagonista”, dicono Antonio Apa coordinatore Uilm Liguria e Luigi Pinasco segretario generale Uilm Genova.
“Questo successo, che si somma ai risultati di altre realtà industriali, viene da lontano e dimostra che i lavoratori hanno capito il messaggio riformista e pragmatico della Uilm. Alle lotte fine a sè stesse noi abbiamo proposto accordi, salario, diritti e centralità dell’impresa. Grazie ai nostri accordi e al nostro impegno la Fincantieri ha saturato i cantieri e dato stabilità occupazionale nel territorio, in un momento molto difficile per il nostro Paese. La forte crescita di voti, delegati, iscritti e simpatizzanti di questi mesi certifica che le scelte prese da questa organizzazione sono andate a favore dei lavoratori e che questi lo hanno capito e ci hanno premiato. Dobbiamo ringraziare innanzitutto tutti i lavoratori e tutte le nostre Rsu e i candidati per l’impegno profuso e la bravura dimostrata. Questo risultato non fa altro che darci stimoli per lavorare ancora più duramente nel futuro e portare avanti le nostre idee nell’interesse esclusivo dei lavoratori”, conclude la nota.