Anomalo

Tutti al mare con l’estate d’autunno: temperature record, notti (quasi) tropicali e laghi vuoti

Il caldo anomalo ci regala un ponte estivo e una domenica al mare, ma la siccità non molla la presa

Genova. Oramai non ci si stupisce più ma mettendo a confronto calendario e termometro l’anomalia sta diventando sempre più eclatante: oggi, alle porte di novembre, le temperature sono ancora inchiodate sopra i 20 gradi, e la notte il differenziale termico è lungi da essere al passo con un autunno praticamente mai pervenuto. E se le spiagge di Genova e la Liguria sono prese d’assalto come un fine settimana estivo, sui monti i nostri laghi faticano ad essere riconoscibili.

“Una notte tropicale è considerata tale quando la temperatura non scende sotto i 20°C e in quella appena passata, a differenza degli ultimi giorni, nessuna centralina è rimasta sopra tale soglia tipica dei mesi estivi – spiegano gli esperi di Limet – Le temperature minime più alte dell’intera regione sono state registrate a Ventimiglia e a Castelletto (Genova), rispettivamente con 19.7°C e 19.2°C, valori decisamente atipici per il periodo”.

Per aver meglio contezza di quello di cui si sta parlando, basta guardare alcuni dati registrati dalla rete di monitoraggio di Limet: “Probabilmente quel che impressiona maggiormente sono le temperature minime registrate in quota: sul Beigua, che fa 1285 metri sul livello del mare, il termometro non è sceso sotto i 16 gradi, sul Caucaso (1225 metri s.l.m.) mai sotto i 15,9 gradi, sul monte Bue (1785 metri s.l.m.) temperature sopra i 12 gradi tutta la notte“. Una situazione mai registrata fino ad oggi.

Sulla costa il punto più freddo è stato Loano, a Savona, con 18,1 grado di minima. “La storica stazione meteorologica di Capo Mele ha registrato una minima di ben 19.2°C – spiegano gli esperti di Limet – Noi vi possiamo dire che i mesi di luglio e agosto hanno rispettivamente temperatura media minima di 20.0°C e 20.6°C.

E così mentre centinaia di persone hanno deciso di passare qualche ora in spiaggia come un giugno qualsiasi e migliaia di ‘foresti’ hanno preso d’assalto le nostre autostrade per trascorrere il ponte di Ognissanti in riviera, nell’entroterra i nostri invasi artificiali sono agli sgoccioli, con livelli da record per la loro scarsità in questa fase dell’anno. Nella foto vediamo un irriconoscibile lago di Giacopiane, praticamente in secca, mentre il Val Noci è ridotto ad una pozzanghera e il Brugneto stenta a riprendere le dimensioni congrue per la riserva idrica che dovrebbe essere. Oggi sì, splende il sole, ma è davvero una buona notizia?

(Foto del Brugneto di Lino Cannizzaro, foto di Boccadasse di Sabrina Gelmini, foto del lago di Giacopiane ‘La Voce del Tigullio’)

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