Scossi

Terremoto a Genova: la scossa delle 23:41 come l’esplosione di oltre 15 tonnellate di tnt video

Dal 22 settembre all'evento di stanotte altre sette scosse superiori alla magnitudo 2 della scala Richter

mappa intensità terremoto 4 ottobre

Genova. La terra stanotte ha tremato di nuovo all’1:19, ma la magnitudo era decisamente più bassa: 2 sulla scala Richter con epicentro a 8 km a un km a Sud Est di Bargagli e 1.5 alle 5:46, a 2 km a Ovest di Davagna sempre a 8 km di profondità.

Ieri sera il nuovo spavento alle 23:41 quando una scossa di magnitudo 3.5, con epicentro a 2 km a Ovest di Davagna (profondità 8 km), è stata avvertita distintamente anche a Genova.

Tante le chiamate ai vigili del fuoco, che questa mattina però non riportano di nessun danno, solo un po’ di panico da parte delle persone che hanno telefonato alla sala operativa.

Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri sera ha rassicurato sull’assenza di danni importanti dopo essersi messo in contatto con il sindaco di Bargagli Sergio Casalini, mentre a Genova24.it il sindaco di Davagna Ivano Chiappe aveva confermato solo tanto spavento e per fortuna nessun danno rilevante.

Sono state 115 le chiamate arrivate al 112 in un’ora dalle 23.41. “Non si registrano fortunatamente feriti − ha aggiunto Toti − e per quanto riguarda i danni sono state segnalate alcune crepe agli edifici. Siamo in costante contatto con la Protezione Civile mentre sono in corso i sopralluoghi a Lumarzo, Torriglia e Bargagli”. A Davagna è stato riscontrato un distacco di intonaco dal plesso scolastico locale: sono quindi in atto ulteriori verifiche ma la scuola stamani è regolarmente aperta.

In tanti, com’è accaduto per la scossa del 22 settembre 2022, quando a Bargagli la terra tremò alle 15:39 (magnitudo 4,1 scala Richter), hanno parlato di boato che ha immediatamente preceduto la scossa.

Per avere una scala di paragone sull’energia liberata dal sisma basti pensare che la magnitudo Richter 3 è equivalente all’espolosione di 15 tonnellate di tnt, mentre una magnitudo 4, come la scorsa volta, equivale all’atomica di Hiroshima o all’energia di un uragano.

Tra un grado Richter e il successivo, lo spostamento del terreno aumenta di 10 volte mentre l’energia rilasciata dal sisma aumenta di circa 32 volte.

Dal 22 settembre a questa notte la terra non aveva smesso di tremare tra Bargagli e Davagna. Lo sciame sismico di questi giorni conta − andando a ritroso e considerando solo i fenomeni di magnitudo superiore a 2 − sette eventi: una scossa a Davagna il 30 settembre di magnitudo 2 (ore 16:25), un’altra il 27 settembre alle 13:10 di magnitudo 2.3, una il 26 settembre alle 18:10 di magnitudo 2.4, una a Bargagli il 26 settembre alle 9:27 di magnitudo 2.2, sempre a Bargagli magnitudo 2.5 il 25 settembre alle 15:38 e magnitudo 2.3 a mezzanotte e 44 del 23 settembre e infine a Davagna lo stesso giorno del terremoto di maggiore intensità, di magnitudo 2,7 alle 17:32.

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