Genova. I lavori per lo scolmatore del Bisagno, dopo lo stop legato agli accertamenti della magistratura, sono ripresi ma per recuperare il tempo perduto si sta aspettando la supertalpa in arrivo dal Giappone, che con la sua tecnologia permetterà di recuperare almeno in parte i ritardi accumulati in questi mesi.
Questo è quanto emerso durante l’incontro tenutosi questo pomeriggio tra i vertici dell’azienda appaltatrice dei lavori, la Research, e i rappresentanti di Regione Liguria, del Comune di Genova e del Municipio Media Valbisagno. Come aveva anticipato Genova24 lo scorso febbraio, infatti, la supertalpa scudata permetterà di avanzare negli scavi, sistemando al contempo tutti i conci necessari a stabilizzare il tunnel.
Ma l’arrivo della Tbm è ancora senza data, al momento: pesa il contesto storico ed economico mondiale, con la crisi dei prezzi e delle forniture. Ma, secondo quanto emerso dalla riunione, il macchinario sarebbe già stato acquistato. Una volta arrivata, sarà letteralmente montata e preparata sottoterra per poi ‘tornare a vedere le stelle’ direttamente in corso Italia, dove il tunnel dello scolmatore è destinato ad arrivare.
Nel frattempo, però, qualcosa si muove anche in superficie. Durante l’incontro il presidente del municipio IV Media Valbisagno Maurizio Uremassi ha fatto presente dei disagi provocati dalla gestione dei flussi di carico della rotonda di via Adamoli, sorta per facilitare la viabilità di cantiere: “Abbiamo chiesto e ottenuto dal Comune di Genova una revisione delle corsie – spiega – oggi da due sono ridotte a una per senso di marcia, provocando un imbuto con relative code. L’amministrazione ha preso in carico la proposta di mantenere le due corsie”. Come peraltro era prevista dal progetto. Problema risolto? Non è detto: “Come sappiamo la rotatoria è seguita da semafori – sottolinea Uremassi – ma intanto la modifica, chiesta anche da molti cittadini, potrà agevolare il traffico”.