Assemini (Ca). I giovani rossoblù di mister Michele Filippi e quelli blucerchiati di Felice Tufano, si sono affrontati a viso aperto, pareggiando 1-1, sul terreno del Centro Sportivo di Asseminello, senza tuttavia riuscire a prevalere gli uni sugli altri, al termine di 97 minuti di gioco (2 min. di recupero nella prima frazione e 5 nella seconda)
Il tabellino dell’incontro:
Cagliari (4-3-3): Lolic; Zallu, Palomba, Veroli, Idrissi; Cavuoti, Carboni (al 66° Mameli), Caddeo (al 65° Belloni); Masala, Vinciguerra, Griger.
A disposizione: Iliev; Arba, Pintus, Sulis, Vitale, Conti, Deriu, Konaté, Kosiqi, Yanken.
Sampdoria (3-5-2): Tantalocchi; Villa, Peretti, Miettinen; Savio (al 93° Cesari), Paoletti, Cecchini (al 93° Uberti), Pozzato (al 66° Conti), Bianchi (al 78° Porcu); Ivanovic (al 66° Chilafi), Montevago.
A disposizione: Scardigno, Pellizzaro, Polli, Ntanda, Caruana, Leonardi, Lika.
Arbitro: Maggio di Lodi. Assistenti: Strignini di Aprila e Pressato di Latina.
Una Sampdoria, che si è presentata alla sfida, con un’insolita (per gli ultimi anni) posizione di bassa classifica, al cospetto di un Cagliari avanti di tre punti e quindi con l’intento di acciuffare gli avversari, cosa che è sembrata subito raggiungibile, visto che già al 5°, uno sveglio Ivanović ha rubato palla sulla trequarti e l’ha servita a Montevago, capace di buttarla alle spalle del portiere avversario (il bosniaco Eldin Lolic) con una rasoiata dal limite dell’area.
A rafforzare l’idea di potercela fare, a seguire, è arrivato al 10° un tentativo – ancora dal limite – del combattivo Ivanović, bravo ad incunearsi al centro della difesa rossoblù, ma la potente conclusione è finita di poco sopra la traversa.
Cosicché, gli isolani hanno rialzano la testa e con lo sgusciante Masala, autore di finte e controfinte, vicino alla bandierina, alla fine con la collaborazione di Zallu, hanno messo in mezzo una palla tagliata (bucata da un blucerchiato), sulla quale si è avventato il colosso slovacco Griger, per impattarla alle spalle di un incolpevole Tantalocchi (1-1, al 25°).
Da qui, alla fine del primo tempo, il predominio è passato nelle mani dei rossublù, ma ad andare vicinissimi al raddoppio sono stati i ragazzi di Felice Tufano, (al 32°) con un bel colpo di testa di Montevago, deviato sopra alla traversa da una ‘paratona’ di Lolic.
Da mani nei capelli, la palla scagliata da capitan Paoletti a fil di palo, dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, in quanto uscita all’ultimo dallo specchio, quando ormai sembrava destinata ad infilarsi all’incrocio dei pali.
Il Cagliari non è stato tuttavia a veder giocare gli avversari… anzi! Tanto è vero che, al 65°, Cavuoti è stato autore di un coast to coast, concluso con un bel tiro radente il palo, mentre – a seguire – il pericoloso Vinciguerra, con un destro a giro, ha provato a fare il Del Piero, sfiorando il vantaggio.
Insomma si è giocato a ‘darle e prenderle’, di modo che al 69° un’azione da manuale della Samp, ha visto Paoletti tagliare tutto il campo con un lancio di 40 metri, per servire Savio, sul cui cross Montevago è andato a colpire di testa, purtroppo fra le braccia di Lolic.
Meno di dieci minuti dopo, è arrivata la replica sarda, con Masala (altro peperino) che ha cercato di imitare il suo sosia Vinciguerra, peraltro con lo stesso esito (palla a lato di poco).
Un colpo a me ed uno a te… con Paoletti che, su sponda di Chilafi, ha concluso a pochi centimetri dal palo, mentre nei minuti di recupero, l’azione più ficcante è stata di Masala che, su imbucata di Cavuoti, ha tagliato rasoterra dalla linea di fondo una palla velenosa, intercettata in tuffo da Tantalocchi.
Insomma, un giusto 1-1, con note di merito – a nostro avviso – per Lorenzo Villa (sempre attento in chiusura) e per il serbo Mihailo Ivanović (forse galvanizzato dall’arrivo di Dejan Stanković in blucerchiato).