Genova. Si tiene oggi nella chiesa di San Siro di Nervi alle 11.30 l’ultimo saluto a Franco Gatti, storico membro del gruppo I Ricchi e Poveri, deceduto due giorni fa all’età di 80 anni. Al funerale sono arrivate molte personalità del mondo dello spettacolo e non solo, per un cordoglio che ha attraversato l’Italia intera, oltre che la città che ha dato i natali alla band nel 1967.
Nella stessa chiesa, in un giorno di febbraio di nove anni fa, Franco Gatti piangeva la morte del figlio Alessio stroncato da un mix di droga e alcol durante il festival di Sanremo, nella sera in cui il gruppo avrebbe dovuto esibirsi. Accanto a lui c’erano gli amici di sempre: gli altri due componenti del gruppo, Angela Brambati e Angelo Sotgiu e l’ex cantante dei Ricchi e Poveri, Marina Occhiena. In seguito a quella tragedia si ritirò quasi del tutto dall’attività musicale.
E proprio oggi, in concomitanza con le esequie, l’amministrazione comunale renderà omaggio al cantante. Per tutta la giornata, a partire dalle 9.30, dalla filodiffusione di via Garibaldi sarà trasmessa una compilation di 70 minuti che ripercorrerà la lunga carriera di Gatti con I Ricchi e Poveri. Saranno riprodotti i maggiori successi del gruppo tra cui: Ma se ghe penso, La prima cosa bella, Mamma Maria, Sarà perché ti amo, Quest’amore e Coriandoli su di noi.
Franco Gatti, soprannominato “il baffo”, era la voce più bassa del gruppo. Il primo a credere in loro fu Fabrizio De Andrè, ma la svolta arrivò dopo l’incontro con Franco Califano che disse loro: “Siete ricchi di spirito e poveri di tasca”, fornendo l’ispirazione per il nome. Il deputto avvenne al Cantagiro del 1968 con L’ultimo amore, cover in italiano del brano Everlasting love degli inglesi Love Affaire. Negli anni Settanta furono poi consacrati al successo.