Genova. “Loro sopra le nostre teste, noi con i piedi per terra”, così su uno degli striscioni esposti dai comitati No Funivia davanti a palazzo Tursi sede del Comune di Genova.
Una cinquantina di persone si sono trovate a manifestare questo pomeriggio contro il progetto di realizzazione della funivia tra Principe e Forte Begato. La protesta in occasione della commissione consiliare sull’opera, finanziata dal Pnrr e contestata soprattutto dai cittadini del Lagaccio, il quartiere sopra il quale passerà l’opera aerea.
Chi contesta la funivia la critica come opera “inutile” e “impattante” da un punto di vista paesaggistico e sociale.
Oltre ai comitati del Lagaccio anche i rappresentanti di altri comitati e ambientalisti cittadini. Alcuni esponenti dei comitati del Lagaccio sono presenti come auditi dalla commissione consiliare, aperta dal vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi che ha presentato a grandi linee il progetto e gli obbiettivi a esso legati.
Qualche momento di tensione in aula rossa: prima quando dagli spalti destinati al pubblico alcuni presenti hanno alzato la voce per contestare il progetto – il regolamento non consente l’intervento del pubblico – poi perché, per motivi non chiari, un terzo delle sedute destinate al pubblico era stato interdetto da parte della polizia locale. Dopo un intervento del Pd e una richiesta di chiarimenti alla presidente di commissione Arianna Viscogliosi è stato concesso l’ingresso anche a chi era rimasto fuori dall’aula.
Nei confronti della stessa Viscogliosi, che tentava di riportare l’ordine in aula, qualcuno dal pubblico si è rivolto urlando “nazista”. La presidente della commissione ha affermato che chiederà che la persona sia identificata e che ha intenzione di sporgere querela.
leggi anche

Funivia Forte Begato, il caso sbarca a Bruxelles: interrogazione del Pd alla Commissione Ue

Funivia forte Begato, comitati e cittadini lanciano il presidio di protesta sotto palazzo Tursi
