Genova. Nella stessa riunione di giunta in cui il Comune di Genova ha dato il via libera alla realizzazione di un terzo supermercato Esselunga in città – nel ponente – è stata anche approvata la delibera di variante al Piano urbanistico che permette, a levante, di costruire un altro supermercato (Basko) che di fatto sorgerà insieme alla nuova piscina di Nervi.
L’area è quella tra via Somma e via Franchini, denominata Campostano, oggi uno spazio verde. Si tratta di una proprietà privata e per la quale il piano regolatore prevedeva il riutilizzo solo come “servizi”, parcheggi in sostanza.
Inoltre si tratterebbe teoricamente di un’area dove sarebbe stato interdetto costruire perché a meno di 200 metri da un cimitero. La normativa, risalente al 2000, ha potuto essere modificata dal Comune, secondo quanto consentito dalla legge, proprio perché oltre all’attività commerciale ci sarà anche l’impianto sportivo.


La vicenda della nuova piscina – che potrà ospitare anche partite di A1 di pallanuoto – si era bloccata a causa di un contenzioso tra i proprietari (la società San Siro, legata al gruppo della gdo Sogegross) e il demanio, che avrebbe dovuto cedere una galleria di cui era titolare.
Il progetto del nuovo comprensorio, allegato alla delibera di giunta, è a firma del gruppo Viziano. Prevede, appunto, la costruzione di una nuova piscina coperta da 300 spettatori che di fatto sostituisce quella eliminata nel rifacimento del porticciolo di Nervi, posti auto e un supermercato, che sarà quindi a insegna Basko, con superficie di vendita al di sotto dei 1500 metri quadri.
La notizia dello sblocco del progetto, già noto in gran parte, ha risvegliato i detrattori: Lorenzo Garzarelli, consigliere del municipio Medio Levante ed esponente dei Verdi-sinistra, attacca: “Non tanto per la presenza della piscina richiesta a gran voce dalla cittadinanza, quanto per la costruzione dell’ennesimo supermercato in un quartiere che ne conta già sette, senza pensare alle ripercussioni che ci saranno sul traffico, vista l’attuale viabilità. Se si scorre l’elenco dei finanziatori del duo Toti-Bucci, però, si possono ben capire le ragioni. Il supermercato sarà infatti marcato Basko, gruppo Sogegross, finanziatore del Sindaco e del Presidente di Regione“.
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