Presidio

La protesta degli Oss a De Ferrari: “No alla privatizzazione della sanità pubblica”

"Nelle Rsa private abbiamo 7 minuti di tempo per assistere ogni ospite"

Generico ottobre 2022

Genova. Uno striscione con scritto “No alla privatizzazione della sanità pubblica” e un presidio in piazza De Ferrari, davanti alla sede della Regione Liguria. Hanno protestato così gli operatori socio-sanitari aderenti ai sindacati autonomi Filas e Snalv che chiedono risposte al neo assessore Angelo Gratarola.

“Siamo in piazza per tre ragioni – ha dichiarato Espedito Morello, segretario di Snalv Genova – il primo punto riguarda lo scorrimento della graduatoria che pare sia interrotta, siamo preoccupati per il rischio di privatizzazioni nel nostro settore e chiediamo alla Regione di intervenire sui minutaggi che sono previsti dalle Rsa private, che prevedono circa sette minuti di assistenza per ogni ospite, in quel tempo noi che stiamo bene non riusciamo a lavarci e vestirci”.

Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta in Regione dall’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e dal direttore generale di Alisa Fillppo Ansaldi. Ai lavoratori sono state spiegate le ragioni del percorso e della nota a carattere transitorio per cui inizialmente sarebbero state assunte tutte le figure messe a bando del recente concorso, nella misura di 274 Oss in tutto il territorio regionale. L’assessore e il direttore di Alisa si sono impegnati con i rappresentanti dei lavoratori a valutare rapidamente il numero dei professionisti che entreranno in servizio – dicono – a seguito del percorso formativo e di quelli già presenti” avviando così lo scorrimento della graduatoria.

“Auspichiamo che intanto, senza se e senza ma, che quanto annunciato da Gratarola e Ansaldi possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile. Il resto – conclude il segretario di Snalv Genova Espedito Morello – lo vedremo nel prossimo imminente futuro”.

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