Genova. Sindacati “pronti alla mobilitazione” contro l‘ipotesi di trasferimento delle riparazioni navali. È quanto si legge in una nota delle Cgil dopo le indiscrezioni circolate a proposito di una riunione nella giornata di ieri tra il sindaco Marco Bucci e alcuni imprenditori del settore, oltre al presidente di Porto Antico Mauro Ferrando.
Tra gli argomenti sul tavolo il progetto mai abbandonato di completare il Waterfront di Renzo Piano: non solo i nuovi canali nell’area della Fiera, ma anche il collegamento diretto tra il nuovo quartiere multifunzione e l’area del porto antico. Che dovrebbe interferire per forza di cose con le riparazioni navali, tanto da farne supporre l’incompatibilità e quindi la necessità di trovare ai cantieri un’altra collocazione.
“L’ambiguità del sindaco sul tema delle riparazioni navali, che pubblicamente asserisce di essere contrario al trasferimento, mentre in riunioni a porte chiuse dichiarerebbe il contrario, non giova ad un comparto che, come tutti i siti produttivi, ha necessità di stabilità e semmai di investimenti a consolidamento dell’attività“, scrivono il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi, quello della Filt Enrico Poggi e i rispettivi responsabili delle riparazioni navali e del porto, Luca Marenco ed Enrico Ascheri.
“Le riparazioni navali – proseguono i sindacalisti della Cgil – sono il comparto industriale del porto di Genova e tale area deve rimanere ad uso esclusivo dell’attività produttiva. In questo contesto, va sottolineato come queste aree siano nella disponibilità dell’Autorità di sistema portuale e non in quella del Comune. Anche per questo motivo è quantomeno curioso che, nonostante sia terminata la campagna elettorale, si continuino a svolgere riunioni di pochi su questioni che interessano molti, con l’unico risultato di creare solo confusione e destabilizzare il settore”.
“Per la Cgil nessuna ipotesi, reale o immaginaria di depauperamento o spostamento delle riparazioni navali dal porto di Genova può essere ritenuta valida: occupazione e sviluppo economico della città e del suo porto passano anche da qui. A difesa dell’occupazione e del sito produttivo la Cgil è pronta alla mobilitazione”, si conclude l’intervento.