Prova, prova

Inquinamento in mare nel golfo del Tigullio, ma è solo un’esercitazione

Genova. Si è svolta questa mattina un’esercitazione antinquinamento coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure che ha visto impegnati, nella zona di fonda delle navi da crociera, uomini e mezzi appartenenti ai Comandi della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure e Portofino unitamente a mezzi e personale dei Comuni di Portofino e Santa Margherita Ligure e dell’Area Marina Protetta di Portofino.

Nell’attività addestrativa, è stato simulato uno scenario in cui un’avaria ad un impianto di bordo della nave da crociera “Sea Dream” provocava uno sversamento di prodotti lubrificanti.

Lo scopo principale dell’esercitazione è stato quello di testare gli strumenti operativi, in primis il “Piano operativo ambientale di pronto intervento antinquinamento”, e verificare la corretta attuazione delle procedure e delle risorse locali messe a disposizione anche dalle altre amministrazioni dello Stato tra cui i Comuni costieri e l’Area Marina Protetta.

Nel corso dell’esercitazione sono stati impiegati due battelli veloci ed una motovedetta della Guardia Costiera, due mezzi minori messi a disposizione dall’Area Marina Protetta di Portofino e dalla Società “Portofino Yacht Marina” e personale di società che si occupano per conto dei Comuni di Portofino e Santa Margherita Ligure delle attività di prevenzione e bonifica.

La centrale operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, che ha coordinato l’intera esercitazione, ha testato anche l’efficacia di alcune decine di metri di barriere galleggianti antinquinamento messe a disposizione dai Comuni di Portofino e Santa Margherita e dall’Area Marina Protetta.

L’esercitazione antinquinamento di oggi è stata di fondamentale importanza perché ha consentito di testare sia i processi sia i dispositivi che sono necessari in caso di emergenza reale e di incrementare la familiarizzazione e la sinergia tra le Autorità che concorrono a vario titolo per la tutela dell’ecosistema marino. Lo scenario di oggi ha visto delle condizioni meteomarine non ottimali ciò in considerazione del fatto che spesso ci si trova ad operare in situazioni non standard e pertanto occorre sempre prepararsi al meglio per intervenire prontamente ed in modo efficace al verificarsi di eventi reali.

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