Genova. Via libera della giunta regionale, su proposta del presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti, alla delibera che prevede la possibilità per gli infermieri assunti a tempo indeterminato nel sistema sanitario regionale attraverso il concorso pubblico di scegliere, su base esclusivamente volontaria e in modo temporaneo, il distacco presso le Rsa di provenienza, in modo da andare incontro alle difficoltà manifestate dagli enti gestori a causa della carenza di personale.
Gli infermieri che effettueranno questa scelta sono a tutti gli effetti dipendenti pubblici, con il contratto e lo stipendio corrispondenti: il gestore privato avrà dunque l’obbligo di rimborsare il costo pieno del personale all’azienda sanitaria o ospedaliera presso cui sono stati assunti e presso la quale torneranno a lavorare concluso il periodo di distacco. Il periodo di distacco non può superare i sei mesi complessivi, dal momento dell’assunzione presso l’azienda pubblica.
Nei giorni scorsi era finita nel mirino dei sindacati la nota con cui Alisa ordinava ad Asl e ospedali di procedere ad assumere esclusivamente le quote di infermieri e Oss indicate nei bandi di concorso, rispettivamente 700 e 274 unità di personale per tutta la regione. Una strategia mirata proprio a evitare la fuga in massa dalle strutture private (ma non solo), definita però “sconcertante” dalle sigle di categoria.
“Capisco la posizione dei sindacati – aveva commentato a Genova24 l’assessore regionale in pectore Angelo Gratarola, ancora in attesa di nomina ufficiale per entrare in giunta – ma le risorse a disposizione sono queste, bisogna fare in modo di coprire un buco accettandone un altro. La presa in servizio sarà progressiva e nel frattempo dovremo riorganizzare la filiera della parte territoriale”.