Genova. “Immigrazione stabile in Liguria da diversi anni ormai. Si registrano nuovi flussi ma sostanzialmente la situazione è invariata” dice Deborah Erminio, sociologa del Centro studi Medì, nell’ambito della presentazione del dossier statistico sull’immigrazione nella nostra regione.
E prosegue: “Una stabilizzazione che emerge non solo dai dati relativi ai permessi di soggiorno, dove 7 immigrati su 10 ha un permesso di lunga durata, ma anche da quelli realtivi alla cittadinanza. Negli ultimi vent’anni infatti sono oltre 30mila le persone che l’hanno acquisita.
Poi spiega ancora: “Secondo gli ultimi dati Istat sono oltre 151mila, 151.166, gli stranieri residenti in Liguria. Non si registra una grande differenza rispetto agli anni precedenti. In generale, tra le nazionalità più forti sul territorio sono – come da anni – albanesi, ecuadoriani, rumeni ma negli ultimi cinque anni si è assistito anche a un incremento di persone provenienti dal sud-est asiatico, in particolare da Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka“.
Per quanto riguarda il genere, negli anni si è registrato un alto numero di donne straniere in arrivo, perché la Liguria essendo una regione prevalentemente anziana ha sempre fatto i conti con una grande domanda di badanti. Ma ora questo dato si è stabilizzato e anzi, si registra l’arrivo di uomini”.
Calo demografico
“Negli ultimi vent’anni la popolazione ligure è diminuita di 178mila cittadini, quindi di tratta di un fortissimo calo demografico, che è stato compensato per molti anni dall’ingresso degli immigrati. Ma questo ultimo dato, ormai stabilizzato, non basta più. La popolazione straniera è aumentata di 115mila unità rispetto alla perdita delle 178mila liguri. Secondo i dati Istat, la Liguria è destinata a invecchiare sempre più”.