Attesa

Giunta Toti, Cavo e Berrino si sono dimessi: ora il rimpasto dipende dai tempi del nuovo governo

Sul sostituto di Berrino si attende il parere vincolante di Giorgia Meloni. Rosso (Fdi): "Prima bisogna pensare al governo nazionale"

cavo toti berrino

Genova. “Prima bisogna pensare al governo nazionale”. La frase di Matteo Rosso, appena eletto parlamentare di Fratelli d’Italia e già alle prese con la nuova vita romana, indica che lo slittamento dei tempi per completare il rimpasto di giunta in Liguria potrebbe essere anche superiore alle previsioni. Messo a posto il primo tassello, quello della delega alla Sanità che sarà affidata ad Angelo Gratarola, resta da trovare il sostituto di Gianni Berrino, appena diventato senatore. Una staffetta tutta interna al partito, su cui però bisognerà attendere il parere vincolante di Giorgia Meloni, al momento impegnata in faccende ben più spinose.

Intanto si registrano i primi passaggi formali. Questa mattina, nel giorno del suo compleanno, ha rassegnato le proprie dimissioni l’assessora Ilaria Cavo, eletta alla Camera nel suo collegio uninominale. “Grazie, presidente, per questi sette anni indimenticabili di lavoro insieme – ha scritto su Facebook rivolgendosi a Giovanni Toti – per il sostegno e la fiducia che non sono mai mancati, per avermi insegnato la costanza, la pacatezza, la determinazione di chi si impegna ogni giorno non guardando il dito ma la luna”.

Dalle 24.00 di domenica non fa più parte della giunta nemmeno Gianni Berrino. “Porto con me a Roma uno straordinario bagaglio di esperienze e una nuova grande sfida che mi attende; circondato da amici e colleghi, siamo pronti per lavorare insieme a Giorgia Meloni, per un Italia che deve tornare a pensare in grande”, ha scritto ieri nel suo primo giorno di adempimenti parlamentari. Le loro rispettive deleghe sono tornate temporaneamente nelle mani al governatore, in attesa di poter definire il nuovo assetto della squadra.

La delega alla Cultura rimarrà in mano a Giovanni Toti, come da lui stesso chiarito la scorsa settimana, mentre le altre saranno così ripartite: Scuola e Università a Simona Ferro, Formazione a Marco Scajola e Politiche sociali a Giacomo Giampedrone. Le competenze di Berrino – Lavoro, Turismo e Trasporti – dovrebbero passare invece al nuovo assessore ancora ignoto.

La nuova pedina di Fratelli d’Italia in giunta sarà probabilmente uno tra Claudio Cavallo, coordinatore provinciale e sindaco di Stellanello, Luca Lombardi, capogruppo a Sanremo, il responsabile degli Enti Locali Paolo Strescino e il ventimigliese Fabrizio Cravero. Ma il coordinatore regionale Matteo Rosso ha ricevuto l’ordine perentorio di non intavolare trattative prima di confrontarsi con Giorgia Meloni. Insomma, la nuova giunta Toti non potrà essere varata finché non saranno sciolti i nodi (intricatissimi) dell’esecutivo nazionale.

La nomina di Angelo Gratarola alla Sanità dovrebbe arrivare la prossima settimana, una volta ottenuto il via libera per l’aspettativa che dovrà essere concessa dal San Martino. Ad oggi, comunque, è ancora in servizio come direttore di anestesia e rianimazione al policlinico, oltre che come coordinatore del Diar di emergenza-urgenza di Alisa.

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