Genova. “Adesso è tornato ad abbracciare il suo Alessio, dopo nove lunghi anni di attesa. Franco sarai sempre nel nostro cuore, nelle nostre famiglie. Lo sarai sempre quando ascolteremo le tue canzoni, ciao Franco e grazie per essere stato un uomo di verità”.
Questi alcuni passaggi dell’omelia pronunciata da Fra Mauro, il cappellano del San Martino di Genova che questa mattina presso la chiesa di San Siro di Nervi ha celebrato il funerale di Franco Gatti, il ‘baffo’ dei Ricchi e Poveri scomparso martedì mattina dopo un rapido peggioramento delle sue condizioni di salute.
Un lungo applauso ha accolto il feretro di Franco Gatti, giunto nel tempio scortato da due ali di folla, commossa ma composta. In prima fila la moglie Stefania e la famiglia, dietro i suoi compagni di sempre dei Ricchi e Poveri con cui ha condiviso decenni di avventure.
“Il suo regalo più grande sono state le ultime parole che mi ha detto: ti amo e ti amerò sempre – ha detto la moglie Stefania alla stampa – e adesso ha raggiunto Alessio”. A salutare Gatti c’erano tutti i componenti storici delle varie formazioni dei Ricchi e Poveri: Angelo Sotgiu, Angela Brambati e Marina Occhiena, i musicisti che in tanti anni hanno lavorato con lui: “Non ci son parole per raccontare il nostro dispiacere – hanno aggiunto – Lo ricordiamo e lo porteremo sempre nel nostro cuore, una persona elegante, serena e onesta, era soprattutto un uomo onesto. Siamo molto commossi”. Per lui rose bianche e gialle e le corone di tanti colleghi tra queste quella di Toto Cotugno. Tra i presenti anche Pupo che ha definito i Ricchi e Poveri “gli Abba” italiani e che per loro aveva scritto “Sarà perché ti amo”.
La nipote Vittoria, a nome della famiglia, ha letto un lungo e accorato messaggio dedicato allo zio: “Per noi parenti era famiglia, era lo zio, l’essere un cantante famoso veniva dopo. Ogni volta che tornava a casa da una tournée quando gli chiedevamo come va rispondeva sempre ‘andante con brio’, ed è la stessa cosa che mi ha risposto l’ultima volta che l’ho sentito, era un uomo molto saggio“. E sulle note di “Can’t help falling in love” di Elvis risuonate in chiesa, suo cantante preferito, un lungo applauso ha accompagnato la bara verso il suo ultimo viaggio al Cimitero di Staglieno.
E proprio oggi, in concomitanza con le esequie, l’amministrazione comunale ha reso omaggio al cantante. Per tutta la giornata, a partire dalle 9.30, dalla filodiffusione di via Garibaldi viene trasmessa una compilation di 70 minuti che ripercorrerà la lunga carriera di Gatti con I Ricchi e Poveri. Saranno riprodotti i maggiori successi del gruppo tra cui: Ma se ghe penso, La prima cosa bella, Mamma Maria, Sarà perché ti amo, Quest’amore e Coriandoli su di noi.