Dopo gara

Genoa: concretezza cercasi, ma intanto sono tre le partite consecutive a porta inviolata fotogallery

Il commento dopo il pareggio con Cagliari e l'analisi di Blessin

Genoa Vs Cagliari

Genova. Per la mole di gioco prodotta il piatto sulla bilancia è sempre scarso per il Genoa. Lo 0-0 contro il Cagliari evidenzia che l’unico problema, se così si può chiamare, è sempre quello: serve una maggiore concretezza, un po’ più di cinismo al posto della leziosità di alcune giocate che sono comunque belle da vedere, ma poco efficaci, e un pizzico di fortuna in più (ancora un palo colpito). L’esempio principe è quello di Gudmundsson: devastante nel primo tempo, un gol negato dal portiere avversario, uno dal palo, ma anche accelerazioni che potevano essere sfruttate meglio. Se poi ci si mettono gli stessi giocatori rossoblù a respingere i tentativi, uno anche a botta sicura, le cose si fanno ancora più difficili. Del resto il Cagliari ha concluso la partita con zero tiri in porta.

Certo è che rispetto all’ultima partita casalinga contro il Modena il salto di qualità è stato notevole e anche Blessin ne è consapevole. Occorre solo avere pazienza in un campionato lungo e soprattutto dove si ha la nomea di favorita del torneo.

“Sono felice per la prestazione, ma per il risultato no – dice il mister – abbiamo creato tantissimo, dovevamo vincere. Abbiamo giocato una buona partita, loro hanno avuto solo un’occasione vera. Il gol sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Avevamo tutto sotto controllo”. Blessin evidenzia la quantità incredibile di giocate sprecate nel primo tempo. “Il portiere ha fatto due o tre paratone, come spesso accade contro di noi lo troveremo nei top 11, visto che è stato il migliore in campo e poi per due volte abbiamo tirato addosso al nostro uomo. Nel secondo tempo siamo un po’ calati”. È probabile che, calata l’intensità delle azioni dell’islandese, il Genoa ne abbia risentito. “Gudmundsson era difficilissimo da difendere nei primi 45 minuti, abbiamo visto tutte le sue qualità: velocità, controllo di palla. Deve avere più grinta, farsi vedere. Lo abbiamo perso per due partite in squalifica e poi con la sosta per le nazionali ha perso il ritmo sui 90 minuti. Dobbiamo recuperarlo completamente”.

Quella col Cagliari è la terza partita senza subire reti del Genoa, un segnale importante: “Abbiamo difeso bene, è molto importante non subire gol, dall’altra parte non bisogna dimenticarsi di segnare. Però il rischio in queste partite è di perdere di vista la fase difensiva, invece non è accaduto”.

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