Genova. Ulteriore passo in avanti per l’area ex Mira Lanza nel quartiere Rivarolo, in val Polcevera. Nei prossimi giorni verrà portato in giunta regionale per l’approvazione il Piano urbanistico operativo del corposo progetto di rigenerazione urbana relativo alla sede dismessa della fabbrica che produceva saponi.
“La rigenerazione urbana rappresenta una priorità del nostro mandato – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – il progetto di riqualificazione dell’ex Mira Lanza restituirà ai cittadini, dopo anni di abbandono, un’area di oltre 10 mila metri quadri, che versava in uno stato di degrado. Sull’ex area industriale entro il 2024 verrà realizzato un polo per la grande logistica”.
“Nel progetto – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola – sono inseriti, tra l’altro, servizi pubblici per i cittadini, funzioni produttive, spazi di aggregazione e svago e un posteggio di 2.800 metri quadri. Sono previsti importanti interventi per il miglioramento della viabilità, che comprendono la razionalizzazione dei flussi di traffico su via Rivarolo e il potenziamento della viabilità su via Lepanto, con l’adeguamento del sottopasso ferroviario. Interventi importanti che cambieranno il volto di un ‘area importante e rederanno la zona più bella, più vivibile. Una riqualificazione che è il risultato di un lavoro sinergico tra Regione Liguria e Comune di Genova”.
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia aggiunge: “È un progetto inedito e innovativo di rigenerazione: grazie alla modifica apportata dal Comune allo strumento urbanistico generale nel 2020, è stato possibile traguardare il risultato di mettere a sistema la nuova destinazione del terreno all’uso produttivo, nella fattispecie logistica dell’ultimo miglio, una funzione economicamente strategica per una città di mare, con una nuova area verde e alberata, con ampi spazi di sosta e di aggregazione e un campo sportivo polivalente tutti liberamente fruibili dal quartiere. Per 23 anni, quasi un quarto di secolo, l’area è stata esposta al degrado dopo la dismissione della Mira Lanza nel 1999. Il risultato sarà la rivitalizzazione, l’apertura e la restituzione dell’intera area alla comunità cittadina senza più i diaframmi del passato, con l’abbattimento della cinta muraria di 250 metri e la riorganizzazione dell’assetto viario circonvicino a partire dalla modifica del sottopasso ferroviario”.