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Esselunga a Sestri Ponente, l’opposizione in consiglio comunale: “Rischio desertificazione commerciale”

Secondo la giunta Bucci però lo sbarco del gruppo lombardo nel quartiere porterà migliorie: "Sistemazione del torrente Chiaravagna e più parcheggi"

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Genova. La storia di Esselunga a Sestri Ponente, quello che sarà il terzo supermercato della società lombarda nel capoluogo ligure, è addirittura più vecchia di quella che ha portato alla realizzazione del primo market e del secondo, quello in via di costruzione a San Benigno. Nasce, infatti, nel 2012.

Il tema Esselunga oggi è tornato in consiglio comunale. Due le interrogazioni a risposta rapida durante la seduta di oggi hanno riguardato la delibera di adozione del Puo (progetto urbanistico operativo) approvata la scorsa settimana dalla giunta Bucci per la costruzione di un nuovo supermercato da 3.400 metri quadrati nell’area ex Cognetex a Sestri Ponente.

A interrogare l’amministrazione, i consiglieri Alberto Pandolfo, Pd e Maria José Bruccoleri, Genova Civica. Pandolfo ha domandato come la giunta Bucci “intenda riconoscere uno spazio adeguato al piccolo commercio”. Bruccoleri, che fa parte anche del civ dei commercianti di Sestri, ha chiesto all’amministrazione di valutare l’apertura di un tavolo con i commercianti sottolineando come “lo sbarco di una struttura di vendita di queste dimensioni porterà inevitabilmente a una desertificazione del tessuto commerciale, vivo, di Sestri Ponente”.

Inoltre Pandolfo ha ricordato che durante la discussione delle linee programmatiche aveva proposto un ordine del giorno, bocciato, in cui si lanciava l’idea di “consentire l’apertura di un supermercato ogni 10 nuovi piccoli negozi aperti”. L’assessore al Commercio Paola Bordilli, che era assente alla riunione di giunta durante la quale è stata approvata la delibera, ha assicurato che “ascolterà le istanze del territorio” e spiegato che in base alla legge Bersani “non è possibile ipotizzare contigentamenti di questo tipo”.

L’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha ripercorso l’iter che ha portato all’approvazione del Puo da parte della giunta, che di fatto si adegua rispetto alla sentenza del Tar che ha sbloccato la costruzione della terza Esselunga in città.

Sempre Mascia assicura che ci saranno delle contropartite per il quartiere: “Nell’ambito del recupero dell’area, oggi degradata, tra via Hermada e via Assereto, si effettueranno lavori di sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna, cosa che ridurrà il rischio di esondazione, inoltre sul tetto dell’edificio, che sarà totalmente autosufficiente da un punto di vista energetico, si realizzeranno un’area giochi per bambini e 146 posti auto a servizio di Sestri Ponente, ci sarà poi la partita degli oneri che la società che realizzerò il supermercato corrisponderà per legge al civ”.

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