Genova. “L’unicità dei cavalli selvatici della Val d’Aveto va riconosciuta, tutelata e valorizzata, non si può pensare di risolvere eventuali conflittualità con chi abita in quell’area, portando via nella notte esemplari di animali in modo indistinto”.
Questo il pensiero della consigliera regionale della Lista Sansa, Selena Candia, in merito alla denuncia di “Cavalli selvaggi dell’Aveto”, un gruppo di naturalisti esperti di turismo ecosostenibile, che questa mattina ha diffuso la notizia di sette cavalli selvaggi sottratti nella notte dai loro pascoli, caricati su un camion e rinchiusi in un recinto in attesa di una nuova, ignota, destinazione.
“Bisogna subito fare un distinguo tra i cavalli che vivono in zone selvagge e quelli che scendono nelle aree urbane creando conflittualità con gli abitanti di quelle stesse aree – spiega Candia -. In quest’ultima operazione non sarebbero stati presi solo gli animali scesi in zone urbane ma anche alcuni esemplari al pascolo nelle zone selvagge”.
“I cavalli selvaggi della Val d’Aveto sono un’unicità a livello nazionale di animali allo stato brado – sottolinea la consigliera regionale – dovremmo quindi impegnarci a valorizzare la loro realtà in un’ottica di turismo sostenibile nel nostro entroterra con attività, già presenti, come l’horse watching”.
“La prossima settimana in consiglio regionale – anticipa Selena Candia – porterò un ordine del giorno per chiedere che questi cavalli possano essere riconosciuti come animali inselvatichiti, in modo da poter attingere a finanziamenti europei e nazionali ad hoc per la loro tutela e per la risoluzione delle conflittualità con la popolazione di quell’area”.