13 mila euro

Caro bollette, il caso della “maxicauzione” chiesta a un negozio di Genova finisce in Commissione UE

Beghin e Tosi: "Interrogazione urgente per possibile violazione della normativa europea"

unoenergy cauzioni

Genova. “Alcune piccole imprese liguri hanno riportato di aver ricevuto dai propri fornitori di energia elettrica un’ingiunzione di pagamento di entità importante. Secondo i documenti ricevuti e visionati, si chiede alle aziende di corrispondere il pagamento di un importo di diverse decine di migliaia di euro a titolo di ‘cauzione’ a garanzia del pagamento delle future utenze energetiche. Alle imprese viene intimato inoltre di corrispondere direttamente tali importi entro poche settimane, pena la risoluzione dei contratti in essere”.

Così la capodelegazione del gruppo M5S al Parlamento europeo Tiziana Beghin dopo aver ricevuto dalla Liguria la segnalazione di due casi (uno dei quali a Genova): i negozi hanno ricevuto la richiesta di cauzioni con importi molto elevati (13 mila euro in un caso, addirittura 21 mila euro nell’altro) da versare entro 7 giorni pena la risoluzione del contratto di fornitura.

Beghin ha quindi depositato un’interrogazione urgente: alla Commissione chiede “se ritiene che il comportamento di questi fornitori di energia sia compatibile con la normativa europea e in particolare con le regole del mercato interno”.

“Nell’imporre queste condizioni vessatorie – prosegue l’europarlamentare – i fornitori di energia sono consapevoli dell’impossibilità per i clienti di stipulare nuovi contratti di fornitura a condizioni migliori di quelle a cui già hanno accesso, dal momento che esse derivano da contratti negoziati prima dell’emergenza energetica. Poiché in Italia stanno operando in questa maniera, chiediamo dunque alla Commissione se non ritenga opportuno investigare sull’esistenza di un cartello a norma dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE)”.

“Al netto di eventuali clausole, le richieste dei fornitori in questo particolare momento emergenziale risultano vessatorie e rischiano di soffocare quanti cercano di resistere nonostante la crisi”, chiosa il capogruppo regionale Fabio Tosi, che poi avvisa: “Attenzione anche ai prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale: sono finiti infatti sotto la lente dell’Antitrust, che ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti di alcuni fornitori. Ricordiamo che eventuali modifiche del prezzo di fornitura sarebbero in contrasto con il Dl Aiuti bis, che le congela fino al 30 aprile 2023. Invitiamo i cittadini a segnalare le anomalie del caso”.

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