Genova. Rixi bocciato come ministro delle Infrastrutture perché “inadeguato” e “Genova-centrico”? “Mi auguro francamente di no. Ho letto una surreale agenzia non attribuita a nessuno che sostiene che per la Liguria e Genova, che sono la prima piattaforma logistica del Paese, bisognerebbe avere un ministro che viene da altrove e investire i soldi altrove. Credo che quest’agenzia meriti il premio Nobel per l’economia al contrario“.
Così il presidente ligure Giovanni Toti commenta l’indiscrezione rimbalzata ieri su tutti i media dopo un lancio dell’agenzia Dire secondo cui Fratelli d’Italia si opporrebbe alla nomina del leghista Edoardo Rixi al Mims perché “lavorerebbe in via prioritaria per il potenziamento esclusivo del porto di Genova“.
Reazione infastidita anche quella del sindaco Marco Bucci, uno dei principali sponsor del segretario ligure della Lega per un ministero considerato essenziale per il futuro di Genova: “A me non risulta ci sia stata alcuna bocciatura. Anzi vorremmo avere Rixi come ministro delle Infrastrutture, per tutta la Liguria è importante avere un ministro ligure a Roma. Se ci sono rumors e pettegolezzi in giro hanno il valore dei rumors o dei pettegolezzi, cioè molto simile a zero“.
D’altra parte, altre indiscrezioni di stampa oggi parlano addirittura di quotazioni in crescita per Rixi alle Infrastrutture, segno che le voci al riguardo sono confuse e che la partita del governo Meloni è tutt’altro che chiusa. Per quel dicastero, di fatto già “prenotato” dalla Lega come confermato ieri dal vertice federale a Roma, si ipotizzano anche i nomi di Matteo Salvini (nel caso in cui non riuscisse a ottenere il ministero dell’Interno), Fabio Rampelli di Fdi ma anche i forzisti Alessandro Cattaneo e Annamaria Bernini.