Genova. Una giornata di mobilitazione intitolata “Abbassate le armi, alzate i salari” promossa dall’Usb con appuntamento alle 18 in piazza Montano.
“Il carovita ha raggiunto livelli insostenibili per lavoratori e famiglie −si legge nella nota sindacale – gli aumenti delle tariffe elettriche, della benzina, dei beni di prima necessità, dei generi alimentari stanno tagliando la capacità di acquisto delle famiglie e riducendo drasticamente la qualità della vita di milioni di persone. Circa il 25% delle buste paga dei lavoratori è ormai destinato a pagare le bollette della luce e del gas e già oggi si prevedono aumenti che porteranno il costo medio dell’elettricità per famiglia a 1322 euro annui”.
Gli aumenti, secondo l’Usb, sono dovuti principalmente alla speculazione e al libero mercato che approfittando della guerra fanno crescere a dismisura i propri utili aumentando il valore delle materie energetiche molto al di sopra del loro costo effettivo. “Le aziende che erogano il gas e l’elettricità realizzano profitti altissimi dopo aver pagato il gas al suo prezzo reale e rivendendolo ai cittadini al prezzo stabilito dalla speculazione”.
L’Usb invita tutti i lavoratori e le famiglie a organizzarsi verso nuove giornate di mobilitazione, scioperi da realizzarsi nei quartieri, nelle fabbriche e negli uffici contro l’aumento delle bollette e del carovita, per difendere i salari e gli stipendi dall’inflazione.