Genova. Era attesa, è arrivata. La tramontana ha iniziato a soffiare su Genova e la Liguria già questa notte ma è dalla mattina che ha preso vigore arrivando a far registrare 40 km/h di media dai rilevatori della rete Omirl di Arpal del capoluogo ligure, con raffiche ben più alte, anche in città, fino a 80 km/h (dati aggiornati alle ore 12), e intorno ai 100 km/h sui crinali.
Il vento forte e costante, portato da un fronte di aria fredda che interessa tutto il nord Italia (alla Capanna Margherita, sul massiccio del monte Rosa, si sono registrati -19 gradi) ha portato a un abbassamento consistente delle temperature, 20-22 gradi a Genova città e, cosa ancora più gradita, a una drastica diminuzione dei valori di umidità.
L’autunno che si avvicina sotto forma di venti da nord però sta mettendo alla prova il lavoro dei vigili del fuoco: diversi interventi necessari, da ponente a levante, per la caduta di rami (Multedo, Granarolo, Albaro) sulla strada e per la messa in sicurezza di persiane pericolanti o gazebo di locali e abitazioni private.
Uno degli episodi più eclatanti, per fortuna senza feriti e altre gravi conseguenze, è stato la caduta di una grossa quercia sulla strada tra Casella e Crocetta d’Orero, in località Cortino, nell’entroterra di Genova.
Il vento ha reso necessaria, stamani, anche la temporanea sospensione dell’operatività delle gru al terminal Psa di Voltri, mentre il Sech era normalmente attivo.
Tramontana che ha sollevato le onde, al largo del Mar Ligure e nel Tirreno: se sulla costa il mare si presenta stirato, tra la Liguria e la Corsica, e poi più a sud, si sono registrati marosi che hanno provocato ritardi nel traffico navale. Prevista per questa sera, la nave Gnv da Palermo per Genova, non arriverà prima di domattina.
Per le prossime ore resta l’avviso di protezione civile legato al vento. I previsori di Arpal parlano di venti in temporanea attenuazione pomeridiana ma in nuova ripresa serale sul genovese e il levante. Nella notte ancora venti da nord, nordest forti e rafficati, localmente di burrasca sui crinali e agli sbocchi vallivi, in attenuazione a moderati già dal mattino.
Sempre i dati di Arpal registrano un primo calo termico, nelle ultime ore, con minima di 6.3 ai 1520 metri di Pratomollo (Borzonasca, Genova), mentre nelle stazioni di riferimento delle città capoluogo di provincia, i valori si sono mantenuti attorno ai 20 gradi: 20.9 a Genova Centro Funzionale, 20.2 a Savona Istituto Nautico, 21.6 a Imperia Osservatorio Meteo Sismico, 20.5 a La Spezia.
Ma se i cercatori di funghi, in queste ore, si disperano vedendo sfumare a causa del freddo e del clima secco altre battute miracolose come quelle dei giorni scorsi, tutte le restanti categorie tirano un sospiro di sollievo per l’abbassarsi delle temperature. Nell’ottica dei fenomeni estremi a cui potremmo trovarci di fronte, meglio che il freddo faccia capolino senza che vi siano perturbazioni in atto.
(foto in apertura: Marina Moretti)