Genova. “Giudizio sospeso”. Così i sindacati liguri valutano l’incontro di ieri con l’assessore regionale Gianni Berrino con l’obiettivo di affrontare il tema della situazione finanziaria delle aziende di trasporto pubblico locale. L’incontro era stato chiesto anche al presidente Giovanni Toti.
Come noto – scrivono Filt Cgil, Fit Cis, Uiltrasporti e Faisa Cisal – il settore del trasporto pubblico locale, a causa dell‘emergenza pandemica in corso, ha visto calare sensibilmente i ricavi da tariffazione. A questo si sono aggiunti i pesanti aumenti dei combustibili e degli energetici. Questa doppia condizione negativa sta causando pesantissimi problemi sia di carattere economico sia finanziario a tutte le aziende di Tpl”.
“I vari decreti del Governo hanno stanziato risorse per la copertura dei mancati ricavi da tariffazione in quantità insufficienti a coprire le necessità, anche di cassa, delle aziende – proseguono i sindacati -. Le attuali risorse economiche che, nel complesso, vengono attualmente destinate dagli enti di Governo alle aziende di trasporto risultano inadeguate rispetto alla gravità ed alla complessità della situazione economica e finanziaria attualmente presente nel settore e tantomeno per i futuri scenari di sviluppo attesi”.
Per questi motivi, e in attesa che il Governo intervenga con efficaci misure sul Tpl, le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Regione un intervento straordinario che possa far fronte nell’immediato ai problemi finanziari delle aziende di Tpl liguri. Inoltre si è proposto di istituire un tavolo regionale che coinvolga tutti i soggetti interessati (Regione, enti affidanti, Comuni, aziende e sindacati) al fine di definire un piano di interventi che possano determinare una sostenibilità di lungo/medio periodo, anche in considerazione dei finanziamenti pubblici in arrivo sul territorio ligure per il settore.
“Pur condividendo le preoccupazioni esposte, l’assessore Berrino non ha dato nessuna apertura alle nostre richieste rimandando il problema ad altri livelli istituzionali, cioè Governo e sblocco o utilizzo di fondi europei) – lamentano i sindacalisti -. Ricordiamo a tutti che il trasporto pubblico locale è uno dei settori di competenza delle Regioni. Viste le insufficienti risposte ricevute dall’assessore e l’assenza del governatore Toti, che detiene la delega al Bilancio dell’ente, le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno nuovamente richiesto un incontro urgente con il governatore per trovare immediate soluzioni”.
La Regione Liguria intanto, come si legge in una nota, “ha fissato per la prossima settimana un nuovo confronto con le sigle sindacali del Tpl pubblico per ragionare sull’emergenza energetica e sul calo dei passeggeri, in linea con quanto sta accadendo in ambito nazionale”.