Svolta?

Superbonus, via libera alle nuove regole: “Ma lo sblocco dei cantieri dipende dalle banche”

Intesa in Senato sull'attenuazione della responsabilità solidale. Ance Genova: "Vedremo come sarà recepita dagli istituti finanziari". Liguria tra le regioni col minore investimento medio

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Genova. Cambiano ancora le regole sul Superbonus 110%. Dopo una lunga mediazione tra le forze politiche, l’intesa è arrivata nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato che ha dato il via libera al decreto Aiuti bis. La novità principale riguarda il meccanismo della responsabilità solidale introdotta dal governo Draghi per contrastare le truffe: con la nuova formulazione il cedente e il cessionario del credito d’imposta verrebbero coinvolti solo in caso di dolo o colpa grave, mentre sarebbero esclusi tutti gli altri anelli della catena.

Come avevano denunciato i costruttori, la normativa finora vigente aveva finito per bloccare tutti i nuovi cantieri, visto che le banche, per non incorrere in crediti “farlocchi”, tendevano a non acquistare più nessun credito. Una prospettiva che ha generato anche il timore di un dietrofront sul piano dell’occupazione, che invece è stata trainata dal Superbonus nel settore edile come dimostrano i dati della Liguria relativi ai primi mesi del 2022.

Per questo Giulio Musso, presidente di Ance Genova, è cauto: “Bisognerà leggere il testo definitivo del decreto e soprattutto capire come verrà recepito dagli istituti finanziari, che lo leggeranno coi loro studi legali. Speriamo che vada bene a loro. In alcuni casi si era incagliato tutto perché le banche avevano esaurito i plafond, ma anche chi non li aveva esauriti era stato intimorito da questo meccanismo. Se non sarà più così, di conseguenza si sbloccheranno le situazioni che vedono coinvolte le nostre aziende”.

Per ora dal mondo bancario arrivano commenti rassicuranti. “L’approvazione dell’emendamento al decreto legge Aiuti bis in tema di cessione di tali crediti è un passo in avanti e può contribuire a riavviare il mercato degli acquisti di tali bonus – affermano in una nota il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore generale, Giovanni Sabatini, che “valutano positivamente l’emendamento”. “È ora importante – si legge ancora – che l’Agenzia delle entrate adegui il contenuto della circolare dello scorso giugno, in modo che si creino le condizioni più favorevoli per l’acquisto dei bonus edilizi”.

La Liguria è una delle regioni in cui il Superbonus non è mai davvero decollato. Stando agli ultimi dati dell’Enea aggiornati al 31 agosto 2022, nella nostra regione l’investimento medio per i condomini ammonta a 467.745 euro, più alto solo di Toscana, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. In totale sono state depositate 2.993 asseverazioni per un totale di 542,3 milioni di lavori ammessi a detrazione di cui 345,6 milioni già realizzati.

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