Genova. Il nuovo anno scolastico è iniziato da pochi giorni e, tra la gioia e l’ottimismo di un atteso ritorno alla (quasi) normalità, non sono mancate sorprese e difficoltà. Come quella di non veder più la corriere passare per andare a scuola. Questo l’episodio accaduto ad alcuni studenti genovesi che, con lo zaino sulle spalle, hanno atteso invano il passaggio del mezzo pubblico che li avrebbe condotti a scuola.
Siamo a Marassi, e alla fermata della linea 715 alle 6 si presentano due ragazzi diretti a Cogorno, attraverso la Fontanabuona. L’attesa gioiosa per l’inizio di un nuovo anno scolastico presto lascia spazio all’ansia, quando i minuti passano senza vedere arrivare il mezzo pubblico. Passata un’ora invano, i ragazzi scoraggiati chiamano casa, mobilitando i genitori per risolvere il problema. Alla fine prenderanno la corriera successiva, arrivando a scuola con circa due ore di ritardo.
Ma cosa è successo? “Semplicemente senza che ci fosse una comunicazione ufficiale Amt ha cancellato la corsa delle 6.05 in partenza da Brignole. Quella corsa è stata sostituita dalla corriera che parte alle 6.27 direttamente da Prato – ci racconta Paola Santostefano, la madre dei due ragazzi, che in mattinata ha chiesto chiarimenti all’azienda – Ho protestato per questa scelta, visto che speravo che con la riapertura del tunnel delle Ferriere fosse finita l’emergenza. Ma mi è stato detto che non si può fare nulla, e che i ragazzi devono prendere il 13 per arrivare a Prato e da lì prendere la corriera“. Fosse facile: “Ogni mattina sarà un terno al lotto, visto il traffico della vallata. La prima corsa utile del 13 passerà alle 6.08. Diciannove minuti per attraversare la vallata. Non credo sia questo un livello accettabile per il servizio di trasporto pubblico, che dovrebbe garantire a tutti di spostarsi, e in maggior modo agli studenti di andare a scuola”.
Ma non è finita. Anche al ritorno l’odissea continua: “Per rientrare a casa, alle 13 i miei ragazzi erano alla fermata di Caperana, ma la corriera era piena e non si è fermata, lasciandoli a terra. Han dovuto prendere quella delle 14, tornando a casa oltre un’ora dopo. Eppure avevamo avuto rassicurazioni che con la riapertura del tunnel tutto sarebbe tornato alla normalità. Ma così non è stato”. Sarà un anno scolastico difficile? Per alcuni sarà difficilissimo.