Genova. Difficile fare analisi dopo una direzione arbitrale che ha compiuto tanti errori da una parte e dall’altra. La Sampdoria esce a bocca asciutta dal Ferraris. Stavolta non riesce il recupero in extremis grazie a Maignan che salva nel finale e ai nervi che saltano dopo l’ennesimo fischio di Fabbri che fa infuriare Giampaolo a tal punto da costargli un cartellino rosso.
Tante imprecisioni nel primo tempo, brividi a ogni accelerazione ma la Sampdoria in qualche modo era riuscita a trovare il pareggio, giocando 10 contro 11 per tutta la ripresa dopo l’espulsione di Leao. La superiorità numerica però non è sembrata così evidente in campo, anche se il rigore fischiato con l’intervento del var ha tagliato le gambe ai blucerchiati nel loro momento migliore. È andata meglio con l’ingresso di Gabbiadini a livello offensivo.
Giampaolo in sala stampa è livido: “La partita è stata difficile e tirata, è vero, ma dopo l’espulsione di Leao l’arbitro ha gestito male il tutto, come se dovesse mettere a posto le cose. Non solo ha arbitrato a senso unico, ma anche con senso di sfida, così gli animi si surriscaldano, le tensioni escono. Non mi è piaciuto al di là dei valori del Milan e della partita. La mia espulsione è stata giusta per proteste in virtù della gestione arbitrale”.
Il mister blucerchiato sottolinea: “Ora se si muove una foglia in area diventa rigore, è complicato, come Leris nel finale: allarga le mani per proteggere il pallone, non era certo da giallo, te lo insegnano da bambini. Ci sono tre partite da analizzare, la nostra, quella del Milan e quella dell’arbitro”.
Sulla partita poco da dire: “Il Milan mette in difficoltà tutti, non perde una partita da tempo. Al cospetto la Samp ha fatto una buonissima partita, abbiamo perso maldestramente, eravamo in pieno controllo, poi è chiaro che il Milan non si fa prendere dalla disperazione anche se è uno in meno e con uno stadio contro che spinge. In alcune situazioni potevamo gestire meglio, potevamo avere un’inerzia maggiore per una parte di secondo tempo, abbiamo tentato di giocare, alla fine potevamo persino pareggiare. Non ci è mancato niente, abbiamo fatto il massimo”.