Liguria. Sono 166.379 gli studenti che in Liguria tornano fra i banchi di scuola in Liguria per l’anno scolastico 2022/2023 (18.270 alla scuola dell’infanzia, 49.778 alla primaria, 35.402 alla secondaria di I grado e 62.929 alla secondaria di secondo grado), per un totale di 8.094 classi.
Gli auguri di Blanco: “mi raccomando impegnatevi”
Anche il rapper Blanco, in concerto ieri sera a Genova, ha voluto fare un augurio speciale in un breve video girato dall’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo “Ciao a tutti i ragazzi della Liguria, buona scuola e mi raccomando, impegnatevi”.
Nominati in ruolo 1.613 docenti
L’Ufficio scolastico regionale, in preparazione del nuovo anno, ha effettuato, in queste settimane, 1.613 nomine in ruolo di docenti (tra questi 319 da concorso straordinario e 358 docenti di sostegno assunti con una procedura ad essi dedicata), e assegnato 3.959 supplenze annuali (tra queste 2.965 cattedre e 994 spezzoni), tra le cattedre annuali 1.818 sono rivolte a docenti di sostegno rappresentando il 61% delle cattedre assegnate.
Quanto al personale Ata, sono state effettuate 287 assunzioni e assegnati 352 contratti a tempo determinato.
Il direttore scolastico regionale Antimo Ponticiello dichiara: “Finalmente la ripresa di una didattica in presenza affinché i nostri studenti e studentesse possano crescere insieme in uno spirito di rinnovata socialità. Abbiamo profuso in questi mesi tutto il nostro impegno per svolgere le molteplici operazioni necessarie per un sereno avvio. Per gli studenti tornare a scuola è un nuovo inizio, pieno di speranza, il ritorno a una nuova normalità. A noi adulti, al personale e alle famiglie, il compito di accompagnarli in questo cammino. Auguro dunque a tutta la comunità scolastica una ripartenza con entusiasmo e slancio verso un nuovo percorso educativo”.
L’Ugl Liguria: il 20% dei docenti è precario
L’Ugl Liguria Scuola denuncia che il 20% del corpo docente è costituito da precari: “Come si può trasmettere il valore della scuola, l’apporto pedagogico che ogni insegnante è chiamato a fornire, se non consentiamo la continuità garantendo una stabilità a chi esercita una professione delicatissima non solo sul piano tecnico, ma anche e soprattutto su quello umano?”. Secondo l’Ugl l’insegnante può colmare vulnus educativi instaurando un rapporto di fiducia con lo studente, aiutandolo a tirare fuori il meglio di sé “ma come può farlo un insegnante che magari giunge in quella classe ad anno inoltrato e neppure è destinato a restarci?”
Nuove regole anti-Covid
Con il primo giorno di scuola, scattano anche le nuove regole anti-covid: in primis non è previsto l’obbligo di mascherine e gli alunni positivi non potranno utilizzare la Dad. Chiunque vorrà, comunque, potrà utilizzare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e dispositivi per la protezione degli occhi. Per accedere ai locali scolastici non sono previsti controlli sullo stato di salute (es. misurazione febbre) e sarà consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre.