Genova. Superare la soglia del 3%? “È un obiettivo al quale miriamo. Credo che, se i cittadini italiani capiranno il senso della nostra offerta politica, lo raggiungeremo e lo raggiungeremo con comodità“. Il presidente ligure Giovanni Toti non perde l’ottimismo sul risultato elettorale di Noi Moderati, il “listone centrista” che raggruppa anche il suo partito Italia al Centro. Oggi, davanti al point che la Lista Toti aveva allestito per le ultime amministrative in via XX Settembre, c’era anche Maurizio Lupi per presentare ufficialmente i candidati liguri alla Camera e al Senato.
Per ora tutti i sondaggi danno i moderati di centrodestra sotto il 3% a livello nazionale (risultato minimo per accedere al riparto dei seggi), tranne una rilevazione di Emg per Cartabianca, prontamente citata da Lupi, che proietta la lista al 3,1%. “Credo che la campagna elettorale sia appena entrata nel vivo – commenta l’ex ministro -. La nostra proposta è forte e convincente, abbiamo tre settimane di tempo per farla conoscere. Vogliamo portare concretezza, serietà e responsabilità, e lo facciamo con le nostre storie. Chiediamo di avere lo stesso spazio e la stessa possibilità di raccontare la nostra politica e di convincere i 14 milioni di elettori che nel 2008 votavano Forza Italia e Pdl che si rifugiano nell’astensione o non ci sono più”.
In Liguria le punte di diamante sono l’assessora Ilaria Cavo, candidata nel più difficile dei collegi uninominali della Camera (cioè quello che abbraccia anche il Ponente genovese) e il parlamentare di lungo corso Sandro Biasotti, berlusconiano da sempre ma oggi fedele alla linea di Toti, in corsa nel collegio della Camera che guarda a Levante. Ma se Noi Moderati raggiungesse il fatidico 3% a livello nazionale, ecco che i seggi in quota proporzionale potrebbero scattare proprio in questa regione. A quel punto avrebbero chance concrete anche il sottosegretario Andrea Costa (l’uomo di Lupi in Liguria) e l’assessore imperiese Marco Scajola, capilista rispettivamente alla Camera e al Senato.
Ovviamente il requisito principale, stabilito dal Rosatellum, è ottenere qui un risultato migliore che nelle altre regioni: “In Liguria mettiamo insieme tutte quelle esperienze politiche e civiche che hanno fatto da architrave alla mia amministrazione, a quelle di Bucci e di Peracchini e a molte altre esperienze in giro per la Liguria. Credo che la fiducia sia ampia – commenta Toti -. Spero che i cittadini tornino a votare: in un momento così complesso per la vita politica e sociale per il Paese, più i cittadini sono partecipi più sarà facile prendere delle decisioni.
All’evento è intervenuto anche il sindaco Marco Bucci: “Io non mi riconosco in nessuna lista, non ho nessuna tessera di partito. Noi Moderati è una lista importante che serve per il centrodestra, con persone che hanno fatto tanto per la nostra città negli anni passati e che vogliamo continuino a farlo anche a Roma. Ogni amministrazione funziona se è collegata bene con le sue strutture nazionali”. Tra i presenti anche Lorenzo Pasi e Federico Barbieri, consiglieri comunali genovesi eletti con la lista Genova Domani ma aderenti rispettivamente ad Azione e +Europa, formazioni organiche a coalizioni che il 25 settembre saranno avversarie del centrodestra