Genova. Infrastrutture e caro energia: sono i temi su cui punta la Lega in Liguria per recuperare consenso alle elezioni politiche dopo il forte calo registrato alle ultime amministrative (6,76% a Genova, complice l’effetto erosione delle liste civiche). E poi presenza fisica sul territorio: a questo servirà la nuova sede inaugurata oggi in via XXV Aprile, nel cuore del centro elegante della città, alla presenza dei candidati nei collegi uninominali, Edoardo Rixi e Stefania Pucciarelli, e dei capilista alla Camera e al Senato, Francesco Bruzzone e Alessandro Piana.
“Le persone ci chiedono ancora più presenza e si mettono a disposizione per darci una mano. Questo è un segnale importante in un momento in cui spesso la politica sta lontano dalla gente – spiega Edoardo Rixi, deputato uscente e segretario regionale del Carroccio -. Noi vogliamo condividere i nostri obiettivi coi nostri concittadini e le nostre imprese che hanno bisogno che il Paese si occupi di loro, soprattutto il caro energia”.
Su quali temi si porrà l’accento per riconquistare l’elettorato (e magari evitare il sorpasso del Movimento 5 Stelle, suggerito dai sondaggi)? “Si punta a politiche concrete vicine alle aziende e alle imprese, soprattutto aprire i cantieri delle opere pubbliche – prosegue Rixi -. Abbiamo più di 20 miliardi fermi di opere pubbliche in questa regione, dalla Gronda di Genova al tunnel della Fontanabuona, dalla Albenga-Carcare-Predosa al raddoppio della Genova-Ventimiglia fino all’ultimazione del Terzo Valico nel tratto lombardo. È evidente che abbiamo bisogno che le opere partano. Il governo nell’ultimo anno non ha fatto partire nessun cantiere: il nuovo governo dovrà essere in grado di farlo. E noi come Lega chiediamo che la prima opera a partire sia la Gronda di Genova perché non si possono più vivere estati come quelle che abbiamo vissuto”.
Un’incombenza che potrebbe spettare allo stesso Rixi, probabile ministro delle Infrastrutture in un governo guidato dal centrodestra, già viceministro con delega ai porti del primo governo Conte. “Non lo so – risponde -. Di sicuro la Lega sarà presente per ribadire la necessità che la Liguria completi le proprie opere e veda lavoro e cantieri”.
L’altra emergenza è quella energetica: “Ieri abbiamo fatto un giro anche in Fontanabuona, abbiamo incontrato molti imprenditori. Non è possibile che un Paese che ha creato molto debito non riesca a trovare le risorse per calmierare le bollette energetiche. Bisogna ristabilizzare il prezzo, altrimenti rischiamo la chiusura di moltissime aziende medio-piccole, ma iniziano ad avere problemi anche quelle più grandi che fino ad oggi erano riuscite a tenere botta coi finanziamenti bancari”.