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Politiche 2022, il centrodestra in piazza: “Non ci fidiamo dei sondaggi, ogni voto va conquistato”

Chiusura della campagna elettorale in largo XII Ottobre con candidati e leader locali della coalizione

Generico settembre 2022

Genova. Vincere le elezioni per sconfiggere “il solito populismo” dei Cinque Stelle e “l’immobilismo” del Pd. Il centrodestra ligure chiude la campagna elettorale con candidati e leader locali in largo XII Ottobrelocation storica dei comizi che hanno preceduto le vittorie di Toti e Bucci alle amministrative (scelta ieri anche dal Pd), e lo fa con un appello, sottoscritto soprattutto da Fratelli d’Italia in qualità di grande favorito: non prestare attenzione ai sondaggi e conquistare ogni singolo voto per assicurarsi la maggioranza che consenta di conquistare palazzo Chigi.

“L’importante domenica è vincere le elezioni in tutta Italia e far sì che il centrodestra possa andare al governo – sottolinea Matteo Rosso, coordinatore regionale di FdI e candidato come capolista alla Camera -. Poi, com’è ovvio, si spera nel miglior risultato possibile. Credo che Giorgia Meloni oggi meriti questo risultato e penso che potrà essere il primo partito a livello italiano e io spero anche in Liguria. Ma lo vedremo: dei sondaggi mi fido sempre poco, fino all’ultimo momento ogni voto va conquistato, va richiesto con cortesia agli elettori, va portato a casa”.

“È stata una campagna elettorale difficile, fatta durante i mesi estivi e molto corta e intensa, in un momento difficile per il paese con il caro bollette e il caro energia – ricorda Edoardo Rixi, segretario ligure della Lega e candidato nel collegio uninominale di Ponente alla Camera -. Chiudiamo la campagna elettorale con la grinta, la forza e la consapevolezza che più gente va a votare più il prossimo governo sarà legittimato per intervenire in maniera rapida a risolvere quei problemi che oggi attanagliano imprese, aziende e le famiglie italiane. Non si può pensare di passare un inverno pensando di spegnere i riscaldamenti perché non siamo in grado di pagare le bollette del gas: ci vuole un provvedimento urgente che consenta alle aziende di calmierare il prezzo dell’energia e di tornare a vedere un’Italia che cresce e che punta sul lavoro.

“È una posta in gioco importante da cui deriva governabilità per il Paese, capacità di decisione in un momento complesso, stabilità di sistema e capacità di riformare un Paese che ha bisogno di stabilità di governo e maggiore autonomia per gli enti locali – aggiunge il presidente Giovanni Toti, leader di Italia al Centro ed esponente di Noi Moderati -. Credo che siano tutte condizioni che solo in una coalizione di centrodestra possano trovare dimora, dall’altra parte vedo il solito populismo a cinque stelle da un lato e, dall’altro, una coalizione che ha fatto una campagna elettorale tutta contro e di discredito, con poche proposte confuse e contradditorie anche all’interno della coalizione stessa”.

“È un voto importante che ha un forte valore politico. Forza Italia rappresenta il centrodestra – conclude il coordinatore regionale Carlo Bagnasco -. Il centrodestra è nato nel 1994 col presidente Berlusconi, essere qua tutti insieme è un motivo d’orgoglio e soprattutto darà l’opportunità di vincere tanti collegi uninominali. Prima di fare questo accordo politico abbiamo fatto accordi programmatici e uno dei cavalli di Forza Italia sono le infrastrutture e lo sviluppo dei territorio che va esattamente in controtendenza e contraddizione coi nostri avversari, il Pd dell’immobilismo e il Movimento 5 Stelle, il partito del no. Noi siamo per il sì ben fatto”.

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