Ponente. Con l’exploit di Fratelli d’Italia netta vittoria di Gianni Berrino, ormai ex assessore regionale della giunta Toti, nel collegio uninominale del Senato per il ponente della Liguria: all’esponente del partito della Meloni sono andati 154.651 voti, pari al 44,93% dei consensi.
“Un risultato davvero straordinario, al di là delle stesse previsioni e dei sondaggi, a livello nazionale ma soprattutto in Liguria e nel ponente della regione” afferma Berrino. “Mi aspettavo una netta affermazione, ma non con queste dimensioni e questi numeri che premiano il lavoro programmatico di Fdi, che sarà traino della coalizione di centro destra e di una maggioranza forte in Parlamento” aggiunge.
“Scorrendo man mano i dati di queste elezioni è stata una notte di sorprese continue… Grande emozione e soddisfazione”.
In Liguria Fdi risulta il primo partito, stando ai risultati di Camera e Senato. Esponente dell’ala più identitaria di Fratelli d’Italia in Liguria, la sua vittoria al collegio uninominale di Ponente per il Senato non è mai stata in discussione. Anche perché, nel suo territorio, centrosinistra e Pd avevano candidato la paracadutata Sandra Zampa. Il risultato è stato 44,93% per lui, 28,51% per lei. Al terzo posto, il commercialista di Beppe Grillo, in quota M5s, Enrico Maria Nadasi, con il 12,75% delle preferenze.
Quanto ai rapporti con gli alleati in un quadro politico-elettorale nel quale Fdi ha cannibalizzato le altre forze della coalizione: “Questo è stato uno dei dati politici di queste consultazioni, sia rispetto alla Lega ma anche rispetto alla componente dei Moderati, con riferimento al territorio ligure nel quale il movimento del presidente Toti ha avuto una connotazione tale da sancirne il successo a livello regionale e/o nelle amministrative, ma evidentemente non percepito dall’elettorato nell’ambito di elezioni nazionali” spiega ancora il neo senatore Gianni Berrino.
Proprio il governo regionale, ora, andrà incontro ad un inevitabile e già annunciato rimpasto, con Fdi che potrebbe rivendicare un peso maggiore negli equilibri della giunta totiana: “Sicuramente il partito e il coordinatore regionale Matteo Rosso troveranno il mio sostituto, credo che si dovrà aprire una discussione anche sulle deleghe, penso ad esempio all’assessorato alla sanità, ma non solo…”.
Per Berrino, quindi, strada spianata verso Roma come senatore, pronto a rappresentare tutto il ponente ligure, savonese compreso: “L’elezione in un collegio uninominale è diverso rispetto al plurinominale e determina un contatto maggiore con il territorio di rappresentanza, questo sarà il mio obiettivo, ovvero dare voce e spazio alle priorità alle province di Imperia e Savona: in primis sulle infrastrutture e le opere viaria e ferroviarie necessarie e che si attendono da tempo, ma penso anche ai trasporti, al turismo e al lavoro, che restano i miei ambiti di competenza”.
“La cosa più importante, quindi, sarà dare la voce al territorio che mi ha eletto. Poi, vedremo anche di che settori sarò chiamato a occuparmi più direttamente. E’ un bel cambio di passo, che mi mette davanti a una grande responsabilità, che sento ancora più forte visto il gran numero di persone che andrò a rappresentare”.
Infine, l’annuncio sui trasporti e in particolare le aziende locali del trasporto pubblico locale alle prese con i rincari energetici: “Altro tema importante, considerando che il decreto Aiuti Ter ha stanziato i primi fondi per il settore e per la Liguria sono attesi in tutto circa 6mln di euro per sostenere l’aumento dei carburanti e contrastare il caro energia. Quindi, il prossimo assessore regionale avràò il compito della ripartizione in Liguria delle risorse che saranno stanziate e che rappresentano una prima significativa boccata d’ossigeno per il Tpl ligure” conclude Berrino.