Genova. Intitolare la pista ciclabile di corso Italia a Rocco Rinaldi, ciclista amatoriale genovese di 70 anni morto in un’incidente stradale nel 2015 morto proprio in quella strada. È la proposta che la Fiab indirizzerà al sindaco Marco Bucci dopo un sondaggio lanciato un mese fa tra soci e simpatizzanti anche sul gruppo Facebook #genovaciclabile.
Il 5 marzo 2015 Rocco Rinaldi stava percorrendo in bicicletta corso Italia: urtato dalla portiera di un’auto, aperta all’improvviso, cadeva sull’asfalto e veniva investito da uno scooter che sopraggiungeva. Trasportato all’ospedale moriva poco dopo.
L’altro nome proposto era quello di Michele Scarponi: ciclista su strada, professionista dal 2002, soprannominato l’Aquila di Filottrano per le sue caratteristiche di scalatore, vinse la Tirreno-Adriatico 2009 e, dopo la squalifica di Alberto Contador, il Giro d’Italia 2011. Il 22 aprile 2017, mentre si stava allenando per le strade di Filottrano, sua città di residenza, veniva mortalmente investito da furgone che non aveva rispettato lo stop.
Dei 562 che si sono espressi il 79,9% ha votato per Rocco Rinaldi, il restante 20,1% per Michele Scarponi. I risultati del sondaggio sono stati inviati oggi al Sindaco di Genova sotto forma di petizione
“Indipendentemente dal nome scelto riteniamo che il sondaggio sia stato un successo – commenta Romolo Solari, presidente di Fiab Genova -. Pubblicizzato fra ciclisti ed a questi dedicato ha evidenziato come la sicurezza per chi si muove in bici sia una questione seria. Anche ricordando i nostri morti in strada si contribuisce a tenere caldo il problema sicurezza la cui soluzione non può essere disattesa dalle autorità preposte”
“Non dobbiamo però fermarci all’alto valore simbolico di una pista ciclabile intestata ad un ciclista vittima della violenza stradale – aggiunge Alessandra Repetto, fondatrice del gruppo #genovaciclabile -. Vanno aggiunte azioni concrete per rendere davvero sicure le nostre strade: altre piste ciclabili protette e strade urbane ai 30 km/h (veri) utilizzando dissuasori della velocità”.