Genova. Uno sversamento di idrocarburi ha invaso nel primo pomeriggio di oggi il torrente Varenna all’altezza di via Cassanello a Pegli. Ad allertare i vigili del fuoco sono stati alcuni abitanti che hanno sentito un forte odore di idrocarburi e hanno visto il torrente diventare improvvisamente nero.
Sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco mentre una ditta specializzata ha posizionato delle panne a valle dello sversamento per impedire che il fiume nero si riversi in mare. In azione l’autospurgo a tirare su il petrolio.
Al momento, riferiscono alcuni testimoni, la sostanza oleosa galleggia in superficie e non sarebbero stati avvistati animali o pesci morti o in difficoltà, ma tutto dipenderà dall’entità dello sversamento e dai tempi di bonifica.
Allertati e poi giunti sul porto anche Capitaneria di porto e Arpal. Secondo quanto appreso, quando i vigili del fuoco sono stati chiamati in un primo momento hanno pensato si trattasse di un’esercitazione, effettivamente in atto, nella giornata di oggi, da Iplom a Multedo ma l’azienda – contattata da Genova24 – esclude ogni coinvolgimento e spiega di non aver depositi in zona. Secondo le prime informazioni lo sversamento proverrebbe invece da un deposito Eni.
“L’azienda interessata ha già bloccato la perdita – dice nel tardo pomeriggio una nota della Regione Liguria – e posizionato alcune panne utili ad evitare la dispersione degli idrocarburi nel corso d’acqua. Le operazioni vengono monitorate attraverso la Sala Operativa della Protezione civile anche dal presidente della Regione Giovanni Toti e dall’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone, in costante contatto con il direttore di Arpal Carlo Emanuele Pepe.
L’intervento è in corso, anche per effettuare tutti gli accertamenti necessari a caratterizzare l’evento e determinarne le cause.
Alle 20 la situazione viene definita sotto controllo anche se pompieri, arpal e ditta specializzata versano sul posto.
Foto credits: Pietro Pressan