Genova. “Esprimiamo la nostra preoccupazione per le ricadute negative che tali provvedimenti produrranno nelle nostre organizzazioni. Tra le persone assunte dalle Asl un numero consistente oggi lavora presso le nostre strutture e la loro sostituzione, stante l’assoluta irreperibilità di tali profili professionali nel mercato del lavoro, risulterà praticamente impossibile con inevitabili disagi per le persone ospitate e pesanti sovraccarichi lavorativi per il personale”.
È quanto scrivono in una nota i rappresentanti di federazioni e coordinamenti di enti che gestiscono servizi socio-sanitari e sociali dopo il via libera di Alisa all’assunzione di 274 Oss e 700 infermieri selezionati attraverso un maxi concorso le cui graduatorie sono state pubblicate ieri. A firmare il testo sono i vertici liguri di Agespi, Anaste, Anffas, Aris, Confcooperative, Coread, Crea, Fenascop, Forum Ligure Terzo Settore, Lega Cooperative e Uneba.
“Vogliamo evidenziare inoltre – proseguono – che laddove la carenza di personale non permettesse neppure il raggiungimento degli standard minimi definiti da Regione stessa, l’unica soluzione praticabile risulterebbe la chiusura delle strutture. Anche in questo caso trattandosi di Rsa per anziani, centri di riabilitazione per disabili, comunità psichiatriche, comunità terapeutiche per le tossicodipendenze, il prezzo più caro lo pagherebbero le persone fragili che in quelle strutture sono accolte ed assistite ed il personale che rischierebbe il posto di lavoro”.
“Ben consci che le cause della mancanza di infermieri hanno origini lontane nel tempo e non sono attribuibili alle responsabilità dell’amministrazione regionale, con l’intento di salvaguardare la qualità e la sopravvivenza dei nostri servizi abbiamo chiesto con urgenza un incontro con il presidente Toti ed i vertici di Alisa per presentare alcune nostre concrete proposte operative volte a fronteggiare per quanto possibile questa ennesima situazione di emergenza”, concludono.
“Massima disponibilità da parte del presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti e del direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi ad incontrare già la prossima settimana gli enti gestori delle strutture sociosanitarie che lamentano una carenza di personale”, risponde una nota della Regione.
Le graduatorie del concorso sono state deliberate e, dopo la suddivisione dei vincitori tra Asl e ospedali in base alle preferenze indicate dai partecipanti, da martedì 13 settembre i nominativi saranno a disposizione per le assunzioni. L’obiettivo dell’incontro sarà quello di individuare una soluzione condivisa che consenta da un lato di non pregiudicare l’operatività delle strutture e, dall’altro, di procedere con le assunzioni delle professionalità utili al rafforzamento del sistema sanitario regionale.