Protesta

Magazziniere licenziato al Baluardo, sciopero e presidio davanti alla sede Synlab al porto antico

"Synlab, che ha parlato di ricollocamento e di adeguato risarcimento ma noi sulla carta non abbiamo ancora niente, per ora sono solo parole", attaccano dalla Cgil

Genova. Presidio di protesta e sciopero questa mattina per dire no al licenziamento del personale del Baluardo Spa, pate del network Synlab Italia, contro la decisione di licenziare un magazziniere.

“Il lavoratore è stato licenziato all’improvviso, mentre si trovava in ferie – dice Patrizia Geminiani funzionaria Filcams Cgil Genova – noi pensiamo che la chiusura del magazzino sia una scusa per licenziare una persona non gradita, Synlab ha aggirato qualsiasi rapporto sindacale”.

La notizia del licenziamento era stata resa pubblica lo scorso luglio quando la Filcams Cgil aveva denunciato in una nota quanto stava accadendo. Il Baluardo Spa Gruppo Synlab Italia, a seguito di un processo riorganizzativo che vede le attività del magazzino di Campi trasferite al magazzino di Synlab Med in Toscana, ha deciso di licenziare il magazziniere.

Per la Filcams Cgil risulta inverosimile comprendere come, una azienda come Synlab Italia, che vanta un fatturato di oltre 300 milioni di euro, più di 35 milioni di analisi effettuate ogni anno, 1,5 milioni di prestazioni poliambulatoriali e imaging all’anno, 1.800 dipendenti, 1.800 liberi professionisti, 170 operatori di logistica, non riesca a ricollocare un solo lavoratore in una posizione alternativa.

“Nonostante il recente incontro in Prefettura e il parere favorevole al reintegro da parte della Direzione dell’Ispettorato del lavoro, incontro durante il quale l’Azienda si era impegnata a rivedere le proprie posizioni, la Synlab è andata avanti e ha formalizzato il licenziamento con data retroattiva”, prosegue il sindacato.

“Abbiamo letto la replica di Synlab, che ha parlato di ricollocamento e di adeguato risarcimento ma noi sulla carta non abbiamo ancora niente, per ora sono solo parole”, conclude la Cgil.

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