La storia

Il treno è affollato ma il capotreno blocca l’accesso al piano superiore invocando un regolamento inesistente: il racconto di un lettore

I chiarimenti di Trenitalia che promette verifiche sull'operato del personale

treno affollato

Genova. Un capotreno che chiude con la catenella il passaggio che conduce al piano superiore della prima carrozza di un treno jazz impedendo di fatto ai passeggeri di poter occupare il 45 posti liberi al piano superiore adducendo come motivazione un regolamento sulle distanze tra i passeggeri stessi e il capotreno. L’episodio, avvenuto ieri pomeriggio a bordo del treno Jazz diretto a Savona in partenza da Principe ci è stata inviata da un lettore.

Di seguito il suo racconto, che riportiamo integralmente, così come la risposta che abbiamo avuto da Ferrovie dello Stato.

Treno jazz 12420 Genova Quarto-Savona del 31/08/2022 partenza da Genova Piazza Principe alle 17.48. A Principe non ci sono piu’ posti a sedere, ma il capotreno decide di chiudere con la catenella il passaggio che conduce al piano superiore della prima carrozza. Non ci sono possibilita’ di salire e sedersi nei 45 posti che rimarranno liberi, io scenderei ad Albisola, dovrei fare un’ora sbalottato in attesa si liberi un posto in mezzo ad altre decine di persone in piedi. Ho cosi deciso di cercare un posto, sono arrivato all’ultima carrozza per verificare quanti erano liberi guardando anche i piani superiori, ne ho contato una decina a sedere, molti meno dei passeggeri in piedi, che non hanno voluto ammassarsi seduti oppure far spostare alcune borse dai sedili. Mi chiedo se e’ normale. La motivazione del sedicente capotreno, visto che non era nemmeno in divisa trenitalia, giusto una camicia con un logo fs e jeans, e’ che i passeggeri passano a meno di un metro da lui e ci sarebbe un regolamento che dice che puo’ riservarsi i posti fino alla prima porta. Dice anche che non e’ colpa sua se il treno e’ fatto in modo che quello sia anche l’unico accesso alla parte superiore impedendo la fruizione di 20 posti, dice. Non sa nemmeno che di posti sopra ce ne sono 45, quarantacinque. In pratica farebbe anche capire che non controllera’ mai i biglietti, come farebbe a passare a meno di un metro dai passeggeri? Non ho capito invece come fa ad ogni fermata a chiudere le porte passando a meno di un metro dai passeggeri ammassati sul varco di ingresso, impossibilitati a sedersi nell’area che si e’ riservato lui. Complimenti per la gestione, per il controllo dei titoli di viaggio, per la cura dei passeggeri e del treno stesso. Ovviamente l’ultima carrozza e’ sempre terra di nessuno, gente che schiamazza, fuma e altro. Piu’ volte sono intervenuto proprio per far spegnere le sigarette. Ma si sa, dove mancano i controlli gli incivili ne approfittano.

Ecco la risposta di Trenitalia: “La regola del metro di distanza dal personale di bordo non risulta dai regolamenti. Il capotreno usufruisce di un’area circoscritta, identificata e delimitata dalla catenella che non comprende, ovviamente tutta la carrozza così come non comprende il piano superiore. Ringraziamo il lettore per la segnalazione ed effettueremo le verifiche del caso sul corretto operato del personale. Dalle rilevazioni effettuate nella giornata di ieri comunque il treno in questione, che era un Rock, offriva ancora parecchi posti a sedere liberi quindi potrebbe essere che ci fosse una particolare concentrazione di persone nella zona di ingresso e uscita ma poi il viaggiatore abbia trovato posto a sedere”.

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