Genova. In una società sempre più schiava del denaro, dove le persone inseguono, senza sosta, solo lo sconto o la promozione più vantaggiosa e accattivante, in quest’era di saldi spietati e di offerte economiche, prendi 2 paghi 1, il Teatro dell’Ortica vuole provocatoriamente fare un Fuori Tutto di Cultura.
Una nuova rassegna che parte il 2 settembre e che porterà eventi fino a fine ottobre. “Il nuovo progetto del Teatro dell’Ortica che si situa in continuazione tra il Festival Teatrale dell’Acquedotto e l’avvio della nuova stagione oramai imminente – spiega il direttore artistico Mirco Bonomi – Senza soluzione di continuità torniamo a proporre gratuitamente spettacoli teatrali per grandi e piccini, laboratori, incontri pubblici. Ancora una volta mettiamo in primo piano le nostre radici, sia territoriali, legate alla ‘nostra periferia’ che è la Val Bisagno, sia quelle legate alle nostra identità di teatro sociale, con tematiche legate alla cultura, alla cura e più in generale alla collettività”.
Il progetto Saldi Culturali in Periferia, realizzato grazie ai contributi a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova dell’ambito dell’Accordo di Programma MIC, si pone il chiaro obbiettivo di mettere a disposizione della periferia della Valbisagno un programma artistico di alto livello pensato ad hoc per la cittadinanza a seguito di uno studio mirato sui bisogni culturali della periferia, al fine di creare un coinvolgimento attivo e partecipato della comunità. “Questa kermesse ha potuto prendere il via anche grazie al contributo speciale di nostri main sponsor, Iren e Coop Liguria – continua Bonomi – che ci affiancano per la realizzazione di laboratori e spettacoli”.
La rassegna inizierà venerdì 2 settembre con il ritorno in scena della produzione targata Teatro dell’Ortica “Cordialmente Gassman” a 100 anni e un giorno dalla nascita del grande e indimenticato Mattatore nato proprio nella periferia della nostra Genova, precisamente a Struppa.
Gli urticanti torneranno poi a Staglieno riproponendo a grande richiesta lo spettacolo itinerante “Le signore dell’altra città”, le cui quattro repliche durante il Festival Teatrale dell’Acquedotto sono andate in “sold out”. Tornerà in scena ‘C’è gioco e gioco’, lo spettacolo ispirato alla dipendenza dal gioco d’azzardo, ‘Il canto dell’albero’, che mette in scena per i bambini l’emergenza climatica e l’inquinamento e “Da seduto io sono lo sport”. Oltre agli spettacolo ci saranno incontri e laboratori che animeranno gli angoli della nostra Val Bisagno in questa mezza stagione tra i festival estivi e le stagioni autunnali. Non ci si ferma mai.