Arenzano. Decine di persone si sono riunite questo pomeriggio ad Arenzano per l’ultimo saluto a Fiorenzo Toso, linguista ed esperto di genovese morto all’età di 60 anni. Il funerale è stato celebrato nella chiesa dei Santi Nazario e Celso nella cittadina del Ponente dove Toso è nato e ha sempre vissuto, pur facendo il pendolare con Sassari, nella cui università lavorava come professore ordinario.
Tanti gli amici, i concittadini e i colleghi presenti, tra cui diversi accademici arrivati da tutta Italia per omaggiarlo e stringersi al dolore della famiglia. “Un uomo che aveva grande sete di conoscenza“, ha detto il parroco ricordandolo nell’omelia. A stroncarlo è stato un tumore al cervello, la stessa malattia che sei anni fa aveva colpito l’amata moglie Angela.
Toso era considerato il massimo esperto di lingua genovese e dialetti liguri, temi ai quali ha dedicato gran parte della sua vita professionale. Ha contribuito alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio letterario genovese, in particolare del Cinquecento e Seicento. Fondamentale il contributo dato al riconoscimento del tabarchino, dialetto ligure parlato a Carloforte e Calasetta, nel sud-ovest della Sardegna, dai discendenti dei coloni genovesi emigrati a partire dal 1540. Per questo i due Comuni lo hanno insignito della cittadinanza onoraria.
Recentemente aveva curato, insieme a Giustina Olgiati, la mostra bibliografica e documentaria Il genovese. Storia di una lingua, realizzata a partire dal settembre 2017 presso l’Archivio di Stato di Genova. Con Giorgio Marrapodi, presente oggi al funerale, fu responsabile scientifico del festival annuale Kalenda Maia a Finale Ligure dedicato alle lingue romanze nei loro rapporti col genovese e le parlate liguri.
Si è occupato anche di minoranze linguistiche in Italia e in Europa, di etimologia italiana e di metalinguaggio. Ha collaborato al Lessico Etimologico Italiano fondato da Max Pfister e stava dirigendo il grande progetto del Dizionario Etimologico Storico Genovese e Ligure. È stato anche tradurre dallo spagnolo e dal francese in italiano, dallo spagnolo e dall’italiano in genovese.