Abbadia San Salvatore. Nel weekend scorso, sulla pista di Abbadia San Salvatore, nel senese, è andata in scena la finale nazionale B del raggruppamento Tirreno. Le giovani biancorosse dell’atletica del CUS Genova hanno ottenuto un ottimo piazzamento classificandosi al terzo posto in due giorni caratterizzati da condizioni meteo avverse e pioggia battente, soprattutto sabato.
Primo posto negli 800 con Maddalena Artesi (2’18″82), nell’alto con Martina Campani (1.59) e nella 4×100 grazie ai contributi di Aurora Vescio, Camilla Rebora, Giulia Aiello e Emma Barnieri (53″21). Prima la 4×400 in 4’04″81 grazie alle prestazioni di Giulia Aiello, Maddalena Artesi, Elisa Marino e Camilla Rebora. Terzi posti di Giulia Aiello sui 100 (13″05), di Emma Barnieri nei 100 hs (15″87), di Irene Aprile nel giavellotto con 26.80 e di Marta Cipollini nel peso con 10.00. Da segnalare anche il quarto posto di Maddalena Artesi sui 1500, chiusi in 5’03″71.
Questo il commento di Marco Mura, coordinatore della squadra Allieve del CUS Genova Atletica: «Da coordinatore se facciamo un bilancio globale sono rinate tre squadre che fino all’anno scorso non esistevano, soprattutto quella delle Allieve. Tre squadre su quattro si sono qualificate alla Serie B nazionale, con molti innesti anche dalle altre province non genovesi. Anche il Ponente ligure ha un peso in questa squadra, delineando così un CUS Genova che attinge da tutta la regione: tra Genova, Savona e La Spezia. Quello del weekend è un risultato storico e parliamo di ragazze che secondo me possono fare atletica in futuro e che possono diventare l’ossatura della squadra assoluta. Menzioni particolari per Maddalena Artesi, la quale ha vinto elegantemente negli 800, così come per Martina Campani, vittoriosa nell’alto. Ma anche per Camilla Rebora, capace di conquistare due ori e un argento, così come anche per Martina Cipollini, terza nel peso, e per Emma Barnieri, molto importante nella vittoria della 4×100. C’è un piccolo rammarico se si pensa che sarebbero bastate una o due allieve in più in specialità in cui abbiamo più difficoltà per poter “rischiare” di vincere, ma va benissimo così. Siamo una squadra work in progress che si sta costruendo».
Questo il commento di Valter Superina, direttore tecnico del settore giovanile biancorosso: «Speravamo in un risultato simile anche grazie al lavoro dei tecnici. Potevamo contare su un gruppo della velocità e della velocità prolungata molto forte e ben allenato, con i risultati che infatti sono arrivati. Questo era il gruppo trainante ed ero molto fiducioso. Altre buone individualità sono state trovate nel corso dell’anno grazie al settore giovanile, con i tecnici che hanno recuperato ragazze dai Centri di Avvicinamento allo Sport. Una sfida importante e dovremmo insistere su queste ragazze. Ulteriormente positivo il fatto che possiamo contare su un buon gruppo di ragazze del 2006, ancora Allieve l’anno prossimo. Si spera, con qualche innesto di Cadette che crescono, di poter avere una squadra competitiva almeno tanto quanto quella di quest’anno. Sicuramente dobbiamo affrontare e superare il problema dell’abbandono precoce delle ragazze in età giovanile. Criticità che non interessa il CUS in particolare, bensì tutto il movimento».